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San Paolo San Paolo / Via Gaspare Gozzi

San Paolo è già “SottoSopra”: contro il degrado scende in campo il territorio

Per sconfiggere il degrado di via Gaspare Gozzi, una delle strade più problematiche del territorio, si sono mobilitate tante associazioni e comitati presenti nel Municipio VIII, per una giornata di iniziative culturali

Ci saranno laboratori, pulizie partecipate, passeggiate ed escursioni in bicicletta. Per la giornata di domenica 1 febbraio, San Paolo sarà messa “SottoSopra” da un’ondata di coinvolgente entusiasmo. Protagoniste assolute saranno le associazioni ed i comitati del territorio che, coordinate dal Municipio VIII, hanno organizzato una serie di appuntamenti a partire da via Gaspare Gozzi.

LA SINERGIA - “L’iniziativa è nata  seguendo una modalità in cui noi crediamo molto – ci ha spiegato al telefono l’Assessore alle politiche culturali Claudio Marotta –  diciamo pure che è il cardine su cui si fonda la nostra attività nel territorio. Parlo della sinergia che sussiste tra l’ente di prossimità e le realtà cittadine”. Ed in effetti sono così tante, che ad elencarle si rischierebbe di dimenticarne qualcuna.

IL PROTAGONISMO CITTADINO - “Il nostro Municipio – fa notare anche l’Assessore all’ambiente Emiliano Antonetti – storicamente è attraversato da una forte rete associativa. Ma anche da realtà nuove, nate dal protagonismo dei cittadini, come nel caso dei gruppi di Retake.  Ci sono poi le tantissime esperienze maturate spontaneamente, curando parchi ed aree verdi, realizzando e prendendosi cura degli orti. Insomma, le realtà attive nel territorio non mancano. Ed il loro protagonismo, non è mai sfuggito all’Ente di prossimità”.

IL TERRITORIO E LA PARTECIPAZIONE - Domenica 1 febbraio, ci saranno tantissime attività. E non è un caso la scelta. “Via Gaspare Gozzi, è una strada attraversata in maniera un po’ violenta dalla metropolitana. E’ una via  - osserva Marotta - in cui si sommano vari fenomeni che, con laboratori per bambini, incontri musicali, azioni di riqualificazione, sarà messa SottoSopra”.  E quello “sarà il nostro modo –  aggiunge Antonetti – di  rafforzare una rete in grado di  restituire il territorio a chi lo vive, in maniera consapevole e partecipe”.

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