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San Paolo San Paolo / Via della Villa di Lucina

San Paolo, monta la protesta per le 48 robinie abbattute

"Vogliamo vedere le perizie botaniche"

Il taglio indiscriminato di tutte le robinie presenti in via della villa di Lucina continua ad alimentre la protesta. Dopo le prime critiche, veicolate soprattutto attraverso i social network, la contestazione non si è placata. Ed ha cominciato ad assumere altre forme. C'è chi sta puntando sul coinvolgimento empatico dei residenti e chi invece cerca di verificare la bontà del lavoro svolto.

L'accesso agli atti

"Va innanzitutto compreso com'è stato organizzato il servizio di monitoraggio di quelle alberatura e quindi va analizzato il capitolato tecnico dell'eventuale bando – spiega Guglielmo Calcerano, portavoce romano dei Verdi – per scoprirlo abbiamo presentato la richiesta di un accesso agli atti.  Vogliamo  sapere  quali siano state le perizie botaniche effettuate, con particolare riferimento alle condizioni di stabilità e l'eventuale compromissione di ciascun albero". Nella richiesta di informazioni presentata dai Verdi, si punta a sapere anche "se si intenda procedere alla sostituzione delle piante" ed in caso affermativo attraverso quale modalità.

La salute degli alberi

L'assessora Montanari nel motivare l'intervento ha spiegato che i circa 40 esemplari erano stati "monitorati dal Servizio Giardini che ne ha deciso l'abbattimento a causa del loro grave stato di salute". Ha promesso l'avvio di "un programma di ripiantumazione con specie adatte ai piccoli marciapiedi". Ed infine ha provveduto a sottolineare che " La documentazione fotografica trasmessa dai tecnici presenti sul posto ha evidenziato, oltre alle cattive condizioni dei tronchi, la presenza di larve di parassiti del legno".

Le pasquinate

Sullo stato di salute delle robinie, occorre attendere la perizia botanica richiesta dai Verdi. Ad occhio però, le ceppaie rimaste sulla strada si presentano in condizioni tutt'altro che omogenee. "In tutto le robinie tagliate sono 48 – ha osservato  l'architetto Fausto Gargaglia, residente nella zona – di queste solo 29 tronchi presentavano un nucleo danneggiato ed in alcuni casi con evidente segno di trapanatura. Questo – ha fatto notare l'architetto –  rende difficile capire se fossero piante malate o meno. Invece altri 19 tronchi versano in condizioni integre". E non sono pochi, poichè "parliamo di circa il 40% di quelli abbattuti" . Una scelta che ha contribuito ad alimentare uno scoramento comunicato soprattutto sui social network. Ma non solo. L'empatia viene trasmessa anche da moderne pasquinate. Su alcuni tronchi, hanno fatto la loro comparsa dei fogli scritti in romanesco. "Attila assessora Pinuccia/passa di qua e vieni i trochi a conta' – vi si legge  - poi viecce a spiegà/ dov'è stata la potatura...qui c'è solo abbattitura".

Robinie tagliate a San Paolo

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