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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rugby a Marconi: dall’ex Cinodromo la palla passa alla politica

La partita non giocata tra All Reds e Corsari, da questi ultimi vinta a tavolino, diventa oggetto di due interrogazioni, rispettivamente in Municipio ed in Comune da parte di Fratelli d'Italia

Sul piano sportivo la partita non giocata tra All Reds e Corsari, di domenica 23 marzo, si è conclusa con una vittoria a tavolino di questi ultimi. Ma c’è un’altra partita che ancora non è terminata. E per effetto di due interrogazioni, presentate in Municipio VIII dal Consigliere Glauco Rosati ed in Comune da Fabrizio Ghera, si giocherà su un terreno diverso da quello dell’ex Cinodromo. Il terreno della politica.

LE INTERROGAZIONI - "Dopo il gravissimo episodio di intolleranza politica, avvenuto ai danni di un atleta della squadra della serie C di rugby I Corsari,al quale non è stato permesso di entrare ‘perchè di destra’ nel campo degli ‘All reds’ ,squadra vicina al Centro Sociale occupato Acrobax – scrivono Fabio Roscani ed Andrea  De Priamo – i nostri consiglieri eletti, Glauco Rosati al Municipio VIII e Fabrizio Ghera in Assemblea Capitolina hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al Presidente del Municipio VIII Catarci, al Sindaco Marino e all'Assessore competente”.

LE RICHIESTE - Quello che al primo cittadino ed al minisindaco viene chiesto, avendo letto le interrogazioni, “è se abbiano provveduto o intendano provvedere ad esprimere solidarietà all’atleta della squadra dei “Corsari”. Inoltre, a Sindaco e Presidente di Municipio viene domandato “se intendano prendere dei provvedimenti volti a mettere fine a queste pericolose degenerazioni, figlie dei poco sportivi valori trasmessi dal ‘Centro Sociale Acrobax’  che insiste nei locali occupati dell’Ex Cinodromo, di cui gli atleti della squadra di Rugby degli “All Reds”, autori del vergognoso episodio, sono simpatizzanti e in alcuni casi attivi militanti” leggiamo invariabilmente nel testo di entrambe le interrogazioni.

L'AFFONDO - “Attendiamo ora le loro risposte, la loro personale e istituzionale solidarietá al ragazzo vittima dell'increscioso episodio e un presa di posizione netta e chiara di distanza da quegli ambienti come il centro sociale Acrobax  – rincarano la dose Roscani e De Priamo -  che da sempre sono portatori di violenza, intolleranza e sopraffazione, valori, anzi disvalori che di certo non hanno niente a che fare con lo sport. Sperando vivamente di non dover più assistere a episodi di questo tipo e che lo sport rimanga quello strumento capace di unire e non – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia - il pretesto per dividere".

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