Casale via di Grottaperfetta: “Resta chiuso al territorio”

Il bellissimo casale  rosa di Grottaperfetta che fino alla scorsa estate è stato al centro d'un aspro braccio di ferro, sembra non faccia più notizia. Tuttavia, nel territorio, continua ad essere considerato un'importante risorsa. Di cui si chiede conto all'amministrazione locale.

LE FIRME IGNORATE - Una lettrice ci scrive ricordandoci  che sulla struttura, era stata attivata anche una petizione. “Al Presidente Catarci fu consegnata una richiesta precisa e circostanziata. Fu accompagnata da molte decine di firme. Troppe - osserva la residente -  perché il Municipio si potesse permettere il lusso di non considerarle”.

LE CARENZE DEL QUARTIERE - Nella petizione, venivano ricordate le carenze del popoloso quartiere di Roma 70. “Non abbiamo un luogo dove i nostri anziani,spesso soli e lontani dagli affetti primari, possano incontrarsi e mantenere in vita una sorta di vita sociale; non abbiamo una biblioteca; non abbiamo uno spazio al quale ricorrere per organizzare una Conferenza, una Mostra, un'attività o un qualsiasi evento pubblico come pure eventi privati”.

UN BENE PER IL TERRITORIO - “Quelle firme dei residenti  - ci ricorda oggi la lettrice - vennero raccolte 'in strada' e nei caseggiati del quartiere dalla sottoscritta e da altri aderenti al comitato di Via Primo Carnera, tra i cittadini che si avvedevano, quasi all'ultimo momento,  di essere in procinto di perdere un bene preziosissimo per la parte più debole della cittadinanza residente: anziani, bambini, portatori di handicap giovani e meno giovani, studenti necessitanti di tutto. Quel casale oggi – conclude la cittadina -  resta sostanzialmente chiuso ad ogni utilizzazione da parte di qualsiasi categoria di cittadini residenti del territorio”. E per questo, si torna a chiedere “che fine ha fatto il bando di assegnazione di cui si era parlato?”