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Su Parco Schuster Acrobax risponde alle accuse di squadrismo

Il Laboratorio Acrobax replica alle accuse mossegli dopo l'11 luglio. "La manifestazione era costruita all'interno di una piattaforma. Ci attaccano per non parlare dei contenuti della protesta"

La manifestazione di giovedì 11, conclusasi davanti alla festa dell’Unità, continua a far parlare di sé. Dopo gli attacchi ricevuti a mezzo stampa, da esponenti politici di centrosinistra e centrodestra, il Laboratorio Acrobax ha rilasciato un ampio comunicato, che in parte riprendiamo.

LA RISPOSTA ALLE ACCUSE - “Le dichiarazioni che si stanno susseguendo sui giornali rispetto a quanto avvenuto davanti alla festa dell’Unità dell’11 Luglio non ci sorprendono affatto – si legge nel post pubblicato sul sito di Acrobax -  Condannare la manifestazione costruita all’interno della campagna metropolitana della Piattaforma per il reddito di base e i diritti, additando come unico responsabile il laboratorio del precariato L.o.a Acrobax,  definendoci “gruppo minoritario di squadristi” , diventa una bella novella per attivare qualche zelante magistrato e per non parlare dei contenuti della protesta. Ma a questo siamo abituati”. 

LE LARGHE INTESE - “Il fatto che le massime cariche locali e regionali del PD e del PDL si esprimano nello stesso modo e con le medesime parole – si legge ancora -  conferma quanto siano complementari nel governo del nostro Paese. Un matrimonio, in atto da anni, che ci ha prima imposto il governo “tecnico” di Monti, con la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, la spending review, il fiscal compact ed ora un governo di larghe intese, in cui si può anche acconsentire alla sospensione dei lavori in Parlamento per cordoglio nei confronti dell’anticipo della sentenza della Cassazione su Berlusconi”. 

LA FESTA ED IL PARCO PUBBLICO - Dalle “larghe intese”, il discorso passa poi all’analisi di quanto avvenuto a Parco Schuster, dove alcuni manifestanti hanno provato a togliere le transenne che circondano quasi per intero il verde pubblico. Una scelta organizzativa vissuta dai residenti come una violenza, che è stata denunciata in sede municipale e comunale. “ Negli ultimi mesi la rivolta della base del PD ha reso evidente le dinamiche interne ad un apparato che vive sempre più esclusivamente di ‘rapporti trasversali di potere’, avendo perso completamente il legame con la realtà, amplificando la distanza siderale che esiste tra cittadinanza e partito. Ma quale ‘disponibilità generosa dei volontari’? – si chiedono gli attivisti di Acrobax -  Quel barraccone commerciale della Festa dell’Unità, priva di contenuti e di programmazione politico-culturale, che ha invaso parco Schuster, viene sostenuta esclusivamente da personale stipendiato dal partito e dal sindacato, basterebbe interloquire ogni tanto con la vostra amareggiata base per saperlo".

LA REPRESSIONE ED IL CAMBIAMENTO - "Nascosti dentro il vostro fortino, protetti da decine di agenti in tenuta antisommossa, avete preferito ordinare le manganellate pur di rispondere alle legittime richieste di cambiamento sociale che arrivavano da un corteo territoriale di precari, cassintegrati e disoccupati”. Richieste che erano state espresse attraverso una nota elaborata dalla Piattaforma per il reddito di base ed i diritti, che prima della manifestazione dell’11 luglio abbiamo interamente riportato. 

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