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San Paolo San Paolo / Largo Leonardo Da Vinci

Incendio Pup da Vinci, residenti sul piede di guerra: “Basta con questo degrado”

Il principio d'incendio che ha coinvolto il cantiere del PUP da Vinci, acutizza una ferita profonda nel territorio. Il Comitato NopupINDIGNATI, nel denunciare l'assenza delle istituzioni capitoline, ne torna a chiedere la rimozione

Una colonna di fumo, alzatasi dal cantiere di Largo da Vinci, ha gettato nello sconforto i residenti di San Paolo. Ancora una volta, al centro della cronaca cittadina, è finito il PUP che tutti vorrebbero venisse spostato. Ma che inesorabilmente rimane fermo al suo posto. Un avamposto del degrado, nel cuore del quartiere.

LE RICHIESTE IGNORATE - “Da anni stiamo denunciando l’occupazione abusiva del cantiere nelle strutture che il costruttore ha lasciato incustodite – ci ricorda Roberta Rovelli, portavoce dei NopupINDIGNATI – Pertanto denunciamo ufficialmente il concessionario del PUP e l’Amministrazione pubblica, nella figura dell’Assessorato competente che, nonostante i nostri solleciti, ancora non è intervenuta per rimuovere questo cantiere”.

L'APPELLO ALLE ISTITUZIONI - Nel corso dei mesi, l’area è stata ripetutamente occupata. Non sono mancati gli appelli, gli incontri, le proposte anche da parte delle istituzioni. La situazione non è migliorata. “Che dobbiamo aspettare, che il prossimo incendio distrugga gli alberi che stiamo cercando di salvare da oltre 5 anni?  - si è chiesta Roberta Rovelli - Che qualcuno si faccia male seriamente per poi intervenire?  Non è accettabile che nessuno ne sia responsabile e che tutti si defilino, giocando a scarica barile. Noi residenti non siamo più disposti ad aspettare. Basta con questo degrado e basta continuare a prenderci in giro. Chiediamo una soluzione immediata”.

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