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Chiusura dei campi rom: raccolte centinaia di firme anche nel Municipio VIII

Fratelli d'Italia-An ha portato in Campidoglio migliaia di firme. Servono per un'iniziativa di delibera popolare con cui si chiede la chiusura dei campi rom. Roscani: "Ci auguriamo che quando arriverà in Municipio VIII la proposta venga approvata"

L'Assemblea Capitolina dovrà presto confrontarsi con una proposta arrivata dai territori. Si tratta di una delibera d'iniziativa popolare che ha come oggetto la chiusura dei campi rom. Un'istanza raccolta da migliaia di cittadini, che attende ora di passare l'esame dell'Aula Giulio Cesare.

LA DELIBERA D'INIZIATIVA POPOLARE - “Questa mattina, insieme al Portavoce Romano Andrea De Priamo e agli altri dirigenti e militanti di FdI-AN abbiamo consegnato in Campidoglio le migliaia di firme raccolte, e necessarie  per la  presentazione  della delibera per la chiusura definitiva di tutti i campi nomadi - spiega Fabio Roscani, portavoce di Fratelli d'Italia nel Municipio VIII - Per mesi  la Costituente FdI-AN del Municipio VIII e i ragazzi di Gioventù Nazionale, hanno raccolto le firme su tutto il territorio, riscuotendo il consenso dei cittadini, stufi delle numerose strutture abusive presenti nei nostri quartieri e del degrado che ormai invade tutto il territorio di Roma Capitale.

UNA DIFFICILE CONVIVENZA - I campi regolari e soprattutto quelli non autorizzati, non mancano nel municipio. In passato l'argomento è stato oggetto di confronti pubblici anche a Roma Tre, di manifestazioni cittadine e di vibrate proteste, soprattutto nel quadrante Marconi, nella zona a ridosso di via Pincherle. Ma i fenomeni legati alla presenza di tendopoli più o meno strutturate, a macchia di leopardo caratterizza buona parte del territorio. “Nel Municipio VIII a farne da esempio sono i numerosi insediamenti abusivi tra la Laurentina e la Cristoforo Colombo e il finto sgombero del campo rom 'Vicolo Savini', oltretutto  limitrofo all’Università di Roma Tre”.

L'AUSPICIO -  Sul piano amministrativo, la presentazione delle firme necessarie a chiedere una delibera d'iniziativa popolare, prevede anche il coinvolgimento dell'ente di prossimità. E dunque, il portavoce di Fratelli d'Italia-An, rivolge anche un auspicio al parlamentino di via Benedetto Croce. “Ci auguriamo che quando la proposta di delibera verrà discussa nel nostro municipio - osserva Roscani -   venga  approvata, per dare voce alle migliaia di cittadini di Roma che hanno sottoscritto la petizione, e  che il Presidente Catarci non ignori il problema come ha fatto in questi anni, abbandonando i nostri quartieri al degrado. Continueremo la nostra battaglia forti del grande consenso e fiducia che i romani ci hanno accordato in questi mesi, per porre finalmente fine alla fallimentare esperienza dei campi nomadi”.

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