rotate-mobile
San Paolo Marconi

Ponte Marconi, non si ferma la protesta: occupato il canile dell'ex Cinodromo

Ancora un'occupazione per protestare contro le decisioni del Campidoglio in materia di affidamento dei canili comunali. Critiche anche dal Municipio VIII mentre la vicenda diventa oggetto di un'interrogazione parlamentare

Clima di tensione tra i canili della Capitale. Dopo quello della Muratella, anche nel rifugio per cani dell'ex Cinodromo, zona Ponte Marconi, è andata in scena un'occupazione. I lavoratori protestano per le scelte del Comune che non avrebbero premiato la professionalità di chi, da anni, si prende cura del canile.

REALTA' A CONFRONTO - "Dopo 20 anni di gestione animalista e no profit, vincitore è risultata una impresa barese, proprietaria di un mega canile da 1200 posti a Bari assai fatiscente" leggiamo in una nota diramata da volontari e operatori del canile, che fanno poi notare come l'azienda  in questione operia anche offrendo "servizi di pulizie, smaltimento tutti i tipi di rifiuti anche speciali, manutenzione del verde e servizi di disinfestazione e derattizzazione". A voler dimostrare, probabilmente, una diversa vision aziendale, rispetto a quanto finora messo in campo da operatori e volontari del canile.

LA SOLIDARIETA' ISTITUZIONALE - Intanto, dal Municipio VIII sono arrivate parole di solidarietà per i lavoratori.“Al rifugio comunale Ponte Marconi, si respira un’aria tesa e preoccupata per le sorti future dei lavoratori e della struttura. Dopo che il servizio è stato prorogato nel tempo più volte, si è fatta la complicata scelta di emanare un bando di gara per la gestione dei canili per tre mesi, fino al termine dell’anno, in attesa di quello pluriennale a carattere europeo - ricostruisce la vicenda il Presidente Andrea Catarci -  E’ risultata vincitrice una società di servizi, smaltimento rifiuti, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione del verde,  che ha proposto un ulteriore ribasso del 10% su importi già tagliati del 60% rispetto a quanto erogato negli ultimi dieci anni. E' impossibile con queste basi garantire la prosecuzione di servizi decenti- osserva il Minisindaco -  e di certo è impossibile garantire i livelli occupazionali esistenti".

I LIVELLI OCCUPAZIONALI - Dal Municipio arriva infin un appello al Campidoglio, perchè " è indispensabile che il Sindaco Ignazio Marino e l’Assessora all’ambiente intervengano a salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti, nonché per garantire la corretta cura e il benessere degli animali ospitati all’ex Cinodromo come nelle altre strutture comunali". Contestualmente, la vicenda è arrivaTA anche in Parlamento, dove la Senatrice Democratica Monica Cirinnà ha presentato un'interrogazione. All'attenzione dei  Ministri di Giustizia, Ambiente e Salute, sono stati messi molti punti. Tra questi, si chiede se sia stata sufficientemente  tutelata l'occupazione degli operatori del settore. Uno dei temi più avvertiti, in questa complicata vicenda.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Marconi, non si ferma la protesta: occupato il canile dell'ex Cinodromo

RomaToday è in caricamento