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San Paolo Garbatella / Via Costantino

Due piani di riqualificazione e sette di degrado: il 'bidet', scempio incompiuto di San Paolo

L'edificio di via Costantino doveva essere un albergo, ma non è mai stato completato. Tra scritte vandaliche e lo spettro dell'occupazione, spuntano proposte per riqualificarlo ed utilizzarlo. Per ora però vince il degrado

Alcuni residenti lo chiamano il bidet. Per la sua forma e per il bianco delle superfici. Sempre meno bianche, dopo le ripetute incursioni di alcuni writer.  Ma l’edificio di via Costantino doveva però essere un albergo. E doveva contribuire a restituire lustro ad un quadrante, quello di viale Giustiniano Imperatore, interessato da un importante e complesso piano di riassetto urbanistico.

L'ALBERGO E PIAZZA DEI NAVIGATORI - In realtà quell’albergo ovale nasceva nell’ambito di un altro piano di riqualificazione: quello di piazza dei Navigatori che la Giunta Veltroni decise di porre in essere. Sappiamo che le aree verdi, l’asilo nido, i sottopassaggi sulla Colombo non sono mai stati iniziati. Invece l’albergo sì. Con le sue 185 stanze, le sue sale riunioni, la SPA ed il ristorante di lusso. Tutto completamente abbandonato al degrado. Terminata la parte esterna dell’edificio, quella interna, priva di infissi e divisori, è alla mercè di tutti. Anche perché da anni è venuto meno il servizio di sorveglianza. Ed ora l'albergo fa gola a molti.

LE PROPOSTE DI UTILIZZO - Il presidente Catarci vorrebbe che venisse consegnato alla comunità cittadina. Negli anni si è parlato di un ostello. Poi di un edificio utile per affrontare l’emergenza abitativa che affligge la Capitale. Ed a proposito, dovrebbe essere il Comune, sempre secondo il Presidente del Municipio, ad acquisire la struttura  ed a completarla. Il centrodestra però non è d’accordo sulla destinazione d'uso. Il  Consigliere municipale  Rosati e l’ex Consigliere capitolino De Priamo  (An-FdI)  ritengono che  “se la destinazione originaria non dovesse essere più percorribile” che vengano prese in considerazione “soluzioni alternative come ad esempio quella di destinare la struttura all'affitto a canone concordato a studenti universitari; oppure quella di trasformare la struttura , in alloggi da destinare alle giovani coppie italiane”. Sullo sfondo il timore, palesato dai due esponenti di Fratelli d’Italia “che le recenti scritte vandaliche  possano essere un viatico per l'occupazione dell'immobile”. Ad oggi resta solo una certezza. Tra due piani di riqualificazione, quello di Giustiniano Imperatore e quello di Piazza dei Navigatori, ha vinto il degrado.

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