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Garbatella Garbatella / Piazza Giovanni da Triora

Garbatella: la riscoperta del quartiere passa per il Teatro Ambra

Una rappresentazione teatrale che mette in scena “il Viaggio nella Roma di Pasolini” per riscoprire le strade e le piazze del quartiere. E per lanciare la nuova stagione dell’Ambra

La Garbatella è un quartiere del quale non ci si stanca mai di scrivere. Parlare delle sue strade, dei suoi vicoli, dei giardini nei lotti popolari,  significa, spesso, ricostruire pezzi importanti della storia capitolina.

LA GARBATELLA TRA PASSATO E PRESENTE. E tuttavia, apprezzare un quartiere soltanto in funzione del suo passato, è un esercizio che rischia di divenire sterile, poco appagante oltre che scarsamente utile. La Garbatella non è un museo a cielo aperto, bensì un quartiere dove, a distanza di decenni, i romani continuano a produrre iniziative interessanti, a rivisitare gli spazi che ispirarono importanti artisti e personaggio della storia, rielaborandoli alla luce delle necessità moderne. La Garbatella è anzitutto un quartiere, e per funzionare bene ha bisogno di mettersi al passo con i tempi.

IL TEATRO AMBRA ED IL QUARTIERE. E L’apertura della nuova stagione del teatro Ambra di piazza de Triora, in qualche modo, si iscrive proprio in questo solco. Costuituisce, in effetti, la giusta cerniera tra presente e passato, in una chiave che consente di apprezzare entrambe. Alle nuove poltroncine ed alla complessiva rivisitazione strutturale del teatro, infatti, quest’anno si accompagna il tentativo di trasformarsi in un potente attrattore. Un luogo di aggregazione in grado di far apprezzare il moderno, senza dimenticare io passato.

LA ROMA DI PASOLINI. E proprio in quest’ottica si iscrive lo spettacolo di julia Borretti e Titta Ceccano “Garbatella. Viaggio nella Roma di Pasolini”. Un modo per riscoprire, come si legge dal sito del Municipio XI che lo ha patrocinato “le sale fumose del Cinema Garbatella, il pidocchietto, via delle Sette Chiese, i giardinetti di Piazza Sant'Eurosia, via Anna Maria Taigi, le serenate nei cortili dei lotti fanno da sfondo alla storia d'amore tra Tommasino e Irene, giovani come tanti nella Roma del dopoguerra”. Un modo per riscoprire la Roma vissuta e descritta da Pier Paolo Pasolini, in un’ambientazione moderna. Capace di recuperare il sapore di una città, com’era negli anni Cinquanta, riaddattandolo secondo i gusti dei cittadini moderni. Un tentativo apprezzabile, godibile e promettente.
 

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