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Garbatella San Paolo / Via Giovannipoli

Garbatella, Catarci: “Sui parchi non servono piani di recupero, basta la manutenzione ordinaria”

Il Presidente del Municipio ricorda come sia necessario intervenire con la manutenzione ordinaria per rilanciare i parchi della Garbatella, con pochi e costanti interventi

Il legame che sussiste tra i residenti della Garbatella ed il loro quartiere, è noto. La festa della Cultura, come altre manifestazioni affini, mostra ogni anno alla città questo tipo di attaccamento, che si sostanzia in varie forme. Ma che tutto sommato non avrebbe bisogno di momenti celebrativi, per trasmettere l’amore viscerale, profondo, che gli abitanti della Garbatella nutrono verso il loro territorio. Un attaccamento radicale, che ovviamente include una certa affezione anche per le tante aree verdi presenti.

Nei giorni scorsi il Presidente Catarci, raccogliendo anche le lamentele dei residenti, aveva espresso il suo forte rammarico per la manutenzione inesistente dei parchi della Garbatella. Un fenomeno appena “tamponato” dai residenti, che tuttavia non sempre riescono a sostituirsi all’amministazione. Ad esempio questo non è possibile, nel caso in cui, come abbiamo scritto per il parco Giovannipoli, si renda necessario ripristinare la corrente elettrica danneggiata da alcuni vandali.

L’intervento, comunque, è stato realizzato da Roma Capitale e, nel corso del fine settimana, la luce è tornata anche nell’area verde di via Giovannipoli. “Si ringrazia l’Assessore alle Periferie Masini per aver preso atto della necessità di intervenire sui tre parchi di Garbatella – scrive il Presidente Andrea Catarci - da oltre un anno e mezzo a manutenzione zero e di aver dato il primo concreto segnale di attenzione con il rifacimento dell’impianto d’illuminazione del Parco Commodilla di via Serafini, vandalizzato in estate”.

“Per lo stesso parco come per gli altri due non serve un ‘Piano di recupero’  - riprende il ragionamento Andrea Catarci - ma un normale servizio di pulizia, cura degli spazi e delle alberature, la sostituzione di qualche panchina e di qualche gioco malridotto, l’apertura e la chiusura dei cancelli di accesso di cui sono dotati Parco Pullino e Parco Comodilla. Le tre aree sono state completamente riqualificate tra il 2004 e il 2005 e bastano pochi interventi per farle tornare a splendere, per quello che sono, dei piccoli gioielli immersi nelle vie e nella vita del quartiere.”

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