Fucilazione nazifascista al Ponte di Ferro: ieri il 67° anniversario
Dieci donne fucilate dai nazifascisti: il 7 aprile '44 erano arrivate ai forni Tesei all'Ostiense per procurarsi del pane. Ieri il ricordo del Municipio XI al Ponte di Ferro
E' il 7 aprile 1944, Roma è occupata dai nazisti, gli alleati sono fermi ad Anzio e i romani hanno gravi difficoltà nel reperire il cibo necessario per la sopravvivenza. In questa triste cornice storica, i mulini in funzione per produrre pane bianco da destinare ai tedeschi vengono presi d'assalto. In una delle rivolte pacifiche e necessarie, quella del 7 aprile ai Mulini tesei di Via del Porto Fluviale, vengono avvisate dello stato di sommossa le SS tedesche che riescono a prendere, fucilare e lasciare i corpi a terra ai bordi del ponte di dieci donne (Clorinda Falsetti, Italia Ferraci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante ,Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini ,Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pistoiesi e Silvia Loggreolo). Inoltre, secondo indagini storiche, portate avanti per lo più dallo storico Cesare de Simone, autore del libro" Roma città prigioniera", una delle 10 donne fu ritrovata sotto al fiume violentata prima dell'uccisione.
" In questa occasione - spiega Andrea Catarci presidente dell'XI Municipio - oltre alle 10 donne abbiamo ricordato anche Iole Zebbe la bambina che, allontanatasi dalla sua casa alla garbatella, ha raggiunto Ostiense e qui è stata colpita da una mitragliatrice nazifascista. Il nostro è un percorso della memoria e con questa nuova targa e i fiori deposti vogliamo ricordare che le stragi nazifasciste non sono avvenute solo alle Fosse Ardeatine e a Piramide. La targa e i fiori, piantati dal nucleo giardini del Municipio, sono per le 10 eroine della resistenza sociale e politica ma non solo."
