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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Via degli Argonauti

Ostiense: il cavalcavia pedonale degli orrori

Il ponte pedonale che collega via degli Argonauti, in zona Ostiense, con piazza Vallauri, è circondato da immondizie, coperto di scritte e senza alcuna illuminazione costituisce un fattore di insicurezza sociale

Tra Garbatella ed Ostiense, la più importante infrastruttura di collegamento, è caratterizzato dal Cavalcaferrovia, recentemente intitolato a Settimia Spizzichino. Si tratta di un ponte decisamente funzionale, del quale abbiamo descritto anche le caratteristiche tecniche con il suo progettista, che risulta particolarmente utile per il traffico veicolare e quello ciclabile.

IL PONTE MENO NOTO - C’è un altro cavalcavia però, meno noto e solamente pedonale, che unisce via Ostiense con la Garbatella. Si tratta di un ponticello di cemento armato, realizzato sopra la ferrovia che, partendo da via degli Argonauti, stradina perpendicolare a via Libetta, termina su piazza Giancarlo Vallauri.

LA VICINA DISCARICA - Non è una struttura recente e non ha nulla di particolarmente avveniristico. Se ne parliamo, infatti, non è certo per magnificarne le lodi, quanto piuttosto per evidenziare una serie di disagi che lo caratterizzano. Innanzitutto si trova a confinare con una sorta di  discarica abusiva dove, nonostante la recinzione metallica, qualcuno è riuscito a buttarvi di tutto, dagli immancabili materassi, in questo caso in formato matrimoniale, ai soliti contenitori, dalle bottiglie di vetro ad grande baule di legno, dall’aria decisamente pesante.

NESSUNA ILLUMINAZIONE INTERNA - In aggiunta, il cavalcavia pedonale si caratterizza per esser divenuto la palestra dei writer in erba che qui si sono esercitati a coprire ogni centimetro disponibile, di tag e scritte.  Come se non bastasse, e forse questo è l’aspetto che colpisce maggiormente, questo ponticello dal tramonto in poi, quindi in inverno a partire dal pomeriggio, deve risultare davvero impraticabile. Non sono pochi infatti i cavi elettrici tagliati mentre, le lampade a neon, risultano pressocché tutte danneggiate, e non rimane, nella maggior parte dei casi, che la base metallica della plafoniera, a testimonianza di quella che un tempo doveva essere, appunto, una lampada.

INSICUREZZA SOCIALE - Ne consegue che la sicurezza del ponte, non certo da un punto di vista infrastrutturale, appare del tutto compromessa, quando sopraggiunge il calar del sole. I pochi lucernai presenti, infatti, non garantiscono una fonte di luce sufficiente ad illuminare tutto il tracciato, rendendo il cavalcavia fruibile soltanto nel corso della giornata. In sostanza, la situazione di degrado è talmente evidente che non ci sembra esagerato definire questa infrastruttura, come un vero e proprio ponte dell’orrore.

Il cavalcavia pedonale della paura

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