rotate-mobile
Garbatella Laurentina / Via di Vigna Murata

Vigna Murata, Municipi e residenti bocciano la strada. Il Campidoglio prende tempo

Nella commissione voluta dal Campidoglio per decidere quale strada realizzare nel parco del Tintoretto, il Municipio IX ha suggerito di annullare la convenzione urbanistica

Non sono bastate le firme raccolte per bloccare i cantieri all'Ottavo Colle. Il 30 luglio del 2018, in un territorio compreso tra i municipi viii e IX, sono infatti partiti i lavori per la futura trasformazione urbanistica di "Vigna Murata". 

Nella zona, dove oggi è presente l'ex ceramificio Capolino, saranno costruiti un ipermercato Esselunga ed un nuovo complesso residenziale. Contestualmente, dovrà essere realizzata una strada in grado di collegare via di Vigna Murata con via del Tintoretto. Lo prevedeno un accordo di programma ratificato nel maggio del 2014 ed un'apposita convenzione urbanistica stipulata nel dicembre del 2017. La questione è però controversa. Perchè nel territorio, comitati, associazioni e semplici cittadini, non vedono di buon'occhio questa operazione. E non solo loro. Com' emerso anche nel corso della commissione capitolina convocata il 31 ottobre, anche i municipi interessati sono a dir poco scettici.

Il Municipio VIII punta a preservare il verde

L'intervento, sul piano urbanistico, ricade pienamente nel Municipio VIII. Ma lì, come evidenziato dal minisindaco Amedeo Ciaccheri, ci sono due questioni che l'attuale programma non terebbe in dovuta considerazione. "La progettazione – ha spiegato Ciaccheri – tocca un'area di verde pubblico che va tutelato perchè è uno dei pochi spazi disponibili per residenti e studenti della zona. E poi occorre puntare sulla salvaguardia degli orti urbani delle Tre Fontane". Come ribadito anche dall'Associazione Ortolino, l'intervento andrebbe a tagliare quei servizi idrici per il mantenimento dei 123 lotti presenti. Il danno stimato, che include anche l'eliminazione del pozzo e della cisterna, ammonterebbe a circa 50mila euro. Per questo il Municipio VIII ha già votato una mozione attraverso la quale si chiede di tenere conto, nella progettazione della stada, di queste due problematiche.

Analizzare meglio i flussi di traffico

Se il Minisindaco di centrosinistra si è schierato per la salvaguardia del parco e la preservazione dell'orto, ancor più determinata è sembrata la compagine grillina del vicino Municipio IX. Nel corso delle commissione capitolina infatti la consigliera pentastellata Alessandra Tallarico, in un lungo intervento, ha espresso una serie di criticità. In particolare si è soffermata sulla congruità degli studi trasportistici in un quadrante dove, ha ricordato la consigliera, è già prevista l'edificazione di Cecchignola. E non solo. Secondo la pentastellata andrebbero analizzati meglio i flussi di traffico previsti. E con lo stesso parere si è espressa la commissione mobilità del Municipio IX.  "Per quanto riguarda questo programma di trasformazione urbanistica -ha spiegato la grillina Tallarico – chiediamo di fare un approfondimento, perchè si dovrebbe fare riferimento ai flussi di traffico previsti nelle adiacenze di via di Vigna Murata". In sostanza, il Municipio IX teme che ci saranno più auto di quelle attualmente preventivate. Cosa fare?  

Annullare la convenzione urbanistica

"Qualora emergessero criticità o gravi incongruenze rispetto alla relazione sulla mobilità allegata alla delibera del 2012 – quella che ha dato il via libera all'accordo di programma – noi chiediamo di valutare eventuali sospensioni o annullamento della convenzione" ha chiarito la pentastellata Tallarico. L'intevento non è stato peregrino perchè la commissione capitolina, convocata per decidere quale progetto di collegamento stradale votare, ha stabilito di rimandare la scelta.

Il contenzioso: uno scenario possibile

Il Municipio IX potrebbe decidere di fare da ago della bilancia. Ma prima, la posizione all'unanimità votata dalla locale commissione mobilità, dovrà passare per la Giunta D'Innocenti e poi in consiglio municipale. A quel punto il Campidoglio dovrà decidere cosa fare: annullare la convenzione, come ricordato da Montuori, rischia di esporre il Campidoglio ad inevitabili contenziosi. Il programma di trasformazione urbanistica di Vigna Murata è stato presentato nel 2006. La Conferenza dei servizi si è chiusa nel settembre del 2013. La stipula della convenzione risale al dicembre del 2017. Difficile che i privati che l'hanno sottoscritta, dopo 12 anni, restino solo a guardare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vigna Murata, Municipi e residenti bocciano la strada. Il Campidoglio prende tempo

RomaToday è in caricamento