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Garbatella San Paolo / Via Galba

Via Galba: la riqualificazione si progetta a scuola

Un laboratorio della scuola Media Alessandro Severo per delineare le idee guida della riqualificazione dell'area del XI municipio. Ecco in cosa consiste

UN laboratorio in classe per decidere come riqualificare il proprio quartiere, questo è il progetto che la scuola Media Statale Alessandro Severo ha portato avanti durante l'anno scolastico 2009/2010 per la riqualificazione dell'area di Via Galba, nell'XI Municipio. Il laboratorio di progettazione partecipata degli alunni della scuola di Garbatella ha coinvolto due terze medie dell'Alessandro Severo e rientra nel più vasto progetto Sicurete XI, redatto dal Municipio Roma XI in risposta al Bando della Regione Lazio, nato dall'esigenza di un coinvolgimento attivo degli studenti per capire come affrontare le problematiche legate alla sicurezza della zona.

I risultati del laboratorio, tenutosi da febbraio ad aprile 2010 per due volte a settimana, sono stati presentati in un'assemblea pubblica organizzata presso l'Urban Center dell'XI Municipio, in presenza del Presidente dell'XI Municipio Andrea Catarci, che ha premiato i ragazzi coinvolti. Sono proprio gli alunni della Severo i veri protagonisti a cui è stato affidato l'arduo compito di formulare nuove idee per l'area di via Galba, che tengano conto della specificità del luogo, delle condizioni di contesto e della risorse disponibili.

Il laboratorio, reso possibile grazie al sostegno di alcuni esperti dell'Agenzia Municipale per la pianificazione di azioni contro il degrado sociale ed ambientale, del Direttore Scolastico, degli insegnanti di educazione tecnica dell'istituto e dei genitori degli alunni, rispecchia il pensiero di un Municipio attento al proprio territorio, a chi lo abita, a chi lo percorre e lo usa.

Il coinvolgimento diretto dei più giovani rispecchia la volontà dello stesso Municipio di affrontare in chiave partecipativa i problemi legati alla sicurezza, in perfetta sintonia con altre scelte politiche che lo contraddistinguono.''Il problema della sicurezza urbana - sottolinea Catarci- richiede un approccio trasversale e pluridisciplinare, rimanda alla complessità della città, ai cambiamenti nei comportamenti, alla comprensione delle pratiche sociali, delle forme e dei modi dell'abitare, all'osservazione e all'ascolto.

Le due classi hanno lavorato attraverso un percorso ben definito: confronti ed esempi di vita del quartiere, osservazione dell'area; descrizione e interpretazione di nuove idee attraverso appunti, schizzi grafici, fotografie; condivisione delle linee guida del progetto e fattibilità dello stesso, partendo dal principio che la riqualificazione dell'area rientra all'interno di un insieme integrato di azioni, volte ad affrontare esplicitamente l'elaborazione di strategie di intervento capaci di andare oltre la sommatoria di interventi isolati. Non resta che aspettare che i professionisti del settore mettano un punto definitivo al progetto.

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