Degrado o arte? Difficile stabilirlo. I tre scooter bruciati, di cui sopravvivono soltanto le componenti metalliche, stazionano davanti la fermata della Roma Lido da tanto tempo. Sembrano ormai divenuti parte integrante del paesaggio metropolitano. Al punto, da suscitare l'ironia e lo stupore di molti cittadini, italiani e stranieri.

LA TESTIMONIANZA - “Stanno lì da metà luglio – ci spiega l'edicolante della stazione Piramide – pensi che più d'una volta ho visto persone che si fermavano appositamente per fotografarle. Sono praticamente diventate un'attrazione” scherza il giornalaio.  Ed in effetti, una volta usciti dall'edicola, abbiamo avuto immediatamente conferma della sua descrizione. Un uomo, con una macchina fotografica munita d'un discreto obiettivo, stava immortalando i resti dei poveri scooter.

ARTE O DEGRADO - Ora, che si tratti di una scena d'ordinario degrado, al romano medio sembra abbastanza evidente. D'altra parte non è nemmeno l'unico esempio in un'area dove, nonostante le segnalazioni, continua a sopravvivere un mercato di dubbio gusto. Qualche turista però, comprensibilmente, potrebbe restare disorientato dalla presenza di quelle ferraglie bruciacchiate. E pertanto potrebbe scambiarle per una provocatoria installazione artistica. Oppure molto più semplicemente, le foto scattate servono soltanto a dimostrare, una volta tornati in patria, a quale livello di degrado sia precipitata la Capitale italiana. Una cartolina davvero poco edificante della città eterna.

Piazzale Ostiense: il degrado è diventato arte