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Garbatella Montagnola / Via Benedetto Croce

Municipio VIII: "Sì, qui M5S è diviso. Eventuale sfiducia a Pace? Decideremo con i cittadini"

Polizia a protezione della giunta contro le proteste dei cittadini, consiglieri pentastellati che votano con minoranza e linee programmatiche disattese. In municipio implode la maggioranza grillina

"La spaccatura al nostro interno esiste ed è stata conclamata lunedì in commissione". Enrico Lupardini, presidente pentastellato del consiglio del municipio VIII non si tira indietro ed usa parole nette. A 40 giorni dalla prima crisi, la stabilità della maggioranza pentastellata della Garbatella torna a tremare. Colpa della risoluzione votata nella giornata di lunedì in una commissione congiunta, lavori pubblici e politiche sociali, da soli tre consiglieri grillini che hanno fatto asse con le tanto vituperate minoranze, facendo passare l'atto che chiede di completare il progetto degli ex mercati generali.

Un atto contestato dalla maggioranza dei consiglieri grillini, in aperta polemica con il presidente Paolo Pace. Che lunedì si sarebbe arrivati alla spaccatura si era capito già venerdì quando cittadini e attivisti grillini, intenzionati ad assistere alla seduta di giunta, si sono ritrovati in municipio la polizia a fare da muro. Chi ha chiamato gli agenti non è dato saperlo anche se i sospetti sono forti. Racconta Enrico Lupardini: "Molti cittadini ci hanno chiesto di essere presenti e noi abbiamo con piacere ricevuto coloro che sono venuti in municipio, senza naturalmente entrare nella sala riunione".

Un atto di trasparenza e partecipazione "che è da sempre uno dei nostri punti fermi", continua Lupardini che racconta quanto accaduto venerdì. "Quando sono arrivato verso le 14,00, ho trovato quattro agenti della polizia di stato in borghese e due agenti della polizia municipale al primo piano del municipio che bloccavano l’entrata dei cittadini in corrispondenza  del corridoio di accesso alla presidenza. Confermo che nessuno dei consiglieri con cui ho avuto occasione di parlare ha chiamato le forze dell’ordine. Ho solo raccolto alcune indiscrezioni che però devono essere confermate”. 

Venerdì l'atto è stato elaborato in giunta, lunedì è passato in commissione. E' sempre Lupardini a raccontare a RomaToday i fatti: "La risoluzione era stata presentata e firmata da un solo consigliere di maggioranza del M5S insieme ai capigruppo delle forze di opposizione presenti in municipio. Aggiungo che l’atto non era stato sottoposto alla visione dei consiglieri di maggioranza, come invece accade per tutti i nostri atti presentati. La votazione si è conclusa con nove consiglieri M5S che hanno votato contro, tre consiglieri M5S a favore, insieme alle opposizioni, e due consiglieri M5S astenuti".

Evidente quindi la spaccatura e Lupardini con onestà e trasparenza ammette: "Il valore politico di questo voto è la manifesta divisione di due gruppi all’interno del M5S municipale con interpretazione e visione politica non coincidenti per l’attuazione delle linee programmatiche presentate in campagna elettorale". Torna quindi l'ipotesi sfiducia al presidente Pace.

I consiglieri dissidenti, ormai sul chi va là nei confronti del presidente, affidano a Lupardini una posizione condivisa: "La spaccatura al nostro interno esiste ed è stata conclamata proprio lunedì nella commissione congiunta. Anche in precedenza però si sono palesate posizioni diverse tra i consiglieri. Il dibattito esiste anche se molto difficile da portare avanti in quanto oltre alla posizione politica oggi si sono create divisioni a livello personale". C'è quindi un'ipotesi sfiducia? "L'eventuale sfiducia nei confronti del presidente Pace sarà condivisa con i  nostri cittadini, iscritti, attivisti, quella che noi chiamiamo "democrazia partecipata". 

E su cosa verrà misurata la capacità di Pace? L'Urbanistica prima di tutto: "Sui progetti urbanistici che si svilupperanno nel nostro territorio e che prevedono un imponente consumo di suolo con edificazioni "monstre". Mi riferisco in particolare agli ex mercati generali all’Ostiense, alla edificazione dell’I-60 in zona Grottaperfetta, al progetto edificatorio della ex Fiera di Roma sulla Colombo, al completamento del progetto a piazza dei Navigatori, alla riqualificazione della piscina olimpionica in zona Valco San Paolo, all’hotel del gruppo Acqua Pia Antica Marcia abbandonato a San Paolo”.


 

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