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Salvini alla Garbatella: l'intervento di Amendola alimenta la polemica

Arriva la replica al video che ha lanciato l'hastag "Matte' Matte' la Garbatella aspetta te". Il bersaglio diventa Claudio Amendola che "si vede alla Garbatella solo per girare i Cesaroni"

La partecipazione di Claudio Amendola al video girato per commentare il sopralluogo del leader leghista alla Garbatella, non è piaciuta a tutti. In particolare, non è stata gradita da Andrea Baccareli, il Consigliere municipale che, dopo averlo fatto in campagna elettorale con Alemanno, ha avuto l’idea di portare anche Matteo Salvini nel cuore della romanità.

L'ATTACCO - “Rimango veramente stupito da quante energie ‘mentali’ ed economiche certa sinistra romana ed i soliti ambienti antagonisti stiano investendo per tentare di arginare in città il consenso politico di Salvini e nascondere, di conseguenza, l’evidente fallimento dell’amministrazione Marino  e Catarci – premette Baccarelli, giocando d’attacco - Oggi la risposta migliore a queste provocazioni, alla sinistra più estrema,  ai soliti centri sociali ed allo stesso Claudio Amendola, sono i commenti della gente normale e non mi riferisco certo a quei personaggi faziosamente selezionati per minacciare più o meno velatamente Matteo Salvini sulle conseguenze di una visita alla Garbatella”.

LA GENTE NORMALE - Nel suo comunicato, il Consigliere Baccarelli, gioca molto sulla contrapposizione tra due tipologie di cittadini. Da una parte ci sarebbero quelli ideologicamente orientati, ovvero coloro che hanno preso parte al video girato da Officina Multimediale. Dall’altra, secondo l’ex candidato alla presidenza del Municipio VIII, ci sarebbero tutti  gli altri, ovvero “ la gente normale, i residenti della nostra città e di questo meraviglioso quartiere. Mi riferisco a quei cittadini che la sinistra ha deluso ed ha messo in disparte per occuparsi dei ROM, dei clandestini, dei movimenti che occupando le case se ne fregano della legge. Mi riferisco ai cittadini per bene, imbrogliati da quegli stessi personaggi che tentano invece di giustificare e proteggere quelli che scendono in piazza solo per distruggere, che incendiano le auto” elenca Baccarelli, prima di andare al bersaglio grosso, vale a dire “quel signore con il volto del Che Guevara tatuato sulla spalla”.

IL BERSAGLIO GROSSO - Baccarelli prova a smitizzare la figura del popolare attore romano. Lo fa, ricordando che vive “in un bel appartamento in centro, come si legge in una intervista rilasciata dalla moglie a Vanity Fair nel 2012 ed ha un bel conto in banca” .  L'attore romano, per il Consigliere dovrebbe essere “meno ipocrita e a non farsi vedere a Garbatella solo quando viene pagato per girare i Cesaroni”.  Facendo sempre leva sulle sue disponibilità economiche  Baccarelli lo incalza,  “lui che ne ha le possibilità” , ad impegnarsi “per qualche opera sociale o di recupero d' un quartiere ormai abbandonato al degrado e ostaggio di quattro bulletti perditempo e di un’amministrazione incapace di dare risposte alla gente. Ci vediamo presto a Garbatella – conclude il Consigliere –  con i cittadini del quartiere e Matteo Salvini. Anche Amendola è invitato!”.

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