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Municipio VIII : creare disagi alla riapertura delle scuole è controproducente

La mobilitazione del personale scolastico prevista per mercoledì 7 gennaio, potrebbe comportare disagi per tantissime famiglie. Il Presidente del Municipio invita ad abbandonare la logica del “tanto peggio tanto meglio”

La ripresa dell’attività scolastica, dopo le vacanze natalizie, sarà complicata. Da tempo infatti il personale capitolino è impegnato in una lunga vertenza sul rinnovo contrattuale, che riguarda anche gli insegnanti delle scuole comunali. Ed un nuovo capitolo in questa complicata vicenda, potrebbe esser scritto proprio il 7 gennaio.

UNA RIAPERTURA COMPLICATA - Il Presidente Catarci, ha suonato il campanello d’allarme. “Alla riapertura delle Scuole dell'Infanzia e dei Nidi, mercoledì 7 gennaio, ci saranno probabili disagi, legati alla mobilitazione del personale capitolino che si riunirà in mattinata nell'assemblea sindacale convocata da Usb”. Si tratta di un’assemblea particolare: il sindacato di base ha scelto di aprire le porte alla cittadinanza. L'obiettivo, secondo il Municipio tutt'altro che pacifico, sarebbe quello render partecipi le famiglie del destino riservato alle insegnanti. Ciò detto, i disagi potrebbero non mancare. Il rischio, è che molti genitori arrivino impreparati all’appuntamento con la riapertura delle scuole. “Nonostante il periodo festivo  - ha fatto notare Catarci - si sta facendo lo sforzo di preavvisare quante più famiglie possibile, puntando sulla disponibilità di educatrici ed insegnanti, sul passaparola e sulla comunicazione indiretta, tramite mailing list, siti e social network”.

LA VERTENZA ED I DISAGI  - Lo sciopero delle insegnanti potrebbe rappresentare una brutta tegola, per molte famiglie del territorio. Tuttavia, secondo quanto denuncia USB, “l'aumento sconsiderato nel rapporto numerico tra educatrice e bambino”, le dannegerebbe ugualmente. Per questo, dall'amministrazione di prossimità, si cerca di distinguere i disagi che ci saranno con la riapertura delle scuole, con il piano più generale della vertenza. “Le preoccupazioni e lo stato di agitazione, legate al nuovo contratto ed al piano di riorganizzazione dei servizi educativi, sono ben comprensibili. In più occasioni - ha ricordato Catarci -  il Municipio si è fatto parte in causa nella vicenda e non ha esitato a rilanciare concertazione e confronto ad oltranza in luogo di scorciatoie giudicate tanto pericolose quanto inefficaci”.

UNA FASE DELICATA - La preoccupazione del Municipio, non attiene però alla sola riorganizzazione del servizio educativo. Al contrario “data anche la risonanza in negativo che stanno avendo sui media le complicate vicende dei vigili romani, che hanno scatenato un duro attacco al pubblico impiego in generale, va rimarcato che non è con la logica del 'tanto peggio tanto meglio' che si può pensare di contrastare efficacemente il processo in corso e i tagli imposti dal governo al Campidoglio”.

IL RISCHIO DELL'ISOLAMENTO - La perplessità del Presidente Catarci è evidente.   “La ricerca di comprensione e solidarietà presso i cittadini con figli nelle strutture comunali  - rimarca il Minsindaco riferendosi all’assemblea aperta al pubblico - non risulterà di certo rafforzata dopo un incontro, pur rispettoso delle regole contrattuali, che viene ad essere calendarizzato al rientro dalla pausa natalizia”. In sostanza, secondo il Municipio, creare disagi alla ripresa delle scuole, potrebbe isolare ancor più il personale insegnante. Con un duplice effetto negativo: in generale per la vertenza. Nello specifico di mercoledì 7, per le famiglie.

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