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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Processo NoTav, il Municipio VIII solidale con De Luca: "Siamo preoccupati per la libertà d'espressione"

Lo scrittore partenopeo, per il quale un PM ha chiesto 8 anni di reclusione, incassa la solidarietà del Municipio VIII, nel quale De Luca passa spesso le proprie giornate. Catarci: "Viene maltrattato il diritto alla libertà d'espressione"

Erri de Luca, è uno degli intellettuali più apprezzati del Municipio VIII. Protagonista di tante iniziative culturali del territorio, lo scrittore partenopeo si è anche messo in gioco per difendere  luoghi e servizi fruiti dalla comunità locale, come nel caso dell'ospedale traumatologico di via San Nemesio. La Garbatella e le istituzioni locali, da parte loro, hanno saputo  ricambiare questa disponibilità.

LA SOLIDARIETA' - Già a gennaio, l'aula consiliare Piacentina Lo Mastro, era stata utilizzata per lanciare "Io sto con Erri". Una maratona di letture tratte dal libro "Alzaia" e patrocinata dal Municipio VIII. Un modo per dimostrare, da parte dell'ente di prossimità e delle realtà associative che vi aderirono, la propria posizione. In difesa del diritto d'espressione e contro il cosiddetto "reato di opinione". A distanza di tre stagioni, si torna ogg sull'argomento. E lo si fa perchè, nel processo che lo vede coinvolto, il PM ha chiesto che De Luca sia condannato a  8 mesi di reclusione   "per aver proclamato la giustezza del sabotaggio dei cantieri della Tav Torino-Lione"  ricorda Cataci.

LA LIBERTA' D'ESPRESSIONE - “Il reato contestato è chiaramente ascrivibile a quelli odiosi di opinione - valuta il Presidente del Municipio VIII -  si chiede la condanna per istigazione a delinquere, cioè per aver parlato, sostenuto ed espresso opinioni di sostegno alla lotta Notav, non per concorso nei reati. Insomma, quella odierna è una intimidazione vera e propria ed una consegna al silenzio per una delle menti e delle penne più note e giustamente riconosciute in Italia e non solo, perché ovviamente non è dimostrabile alcun legame tra il pensiero dello scrittore e le azioni di protesta". Per queste ragioni " si auspica un epilogo ragionevole e di segno opposto rispetto alle richieste odierne della attuale vicenda giudiziaria. Essa non sarà comunque in grado di censurare le parole sempre dense e rocciose dello scrittore" che, ha ricordato Catarci, ha stretto " un profondo legame con il quartiere di Garbatella" del quale  "è  da anni assiduo e gradito frequentatore in iniziative e momenti di socialità".

UNA TRISTE PREOCCUPAZIONE - Ma c'è un'altra ragione, oltre all'evidente empatia, per la quale il Municipio VIII si schiera a fianco dell'intellettuale partenopeo. Secondo Catarci, la richiesta di una sua condanna " può dare segnali significativi sullo stato di salute della nostra democrazia". Nello specifico si fa riferimo ad un "maltrattato diritto alla libertà di espressione e di pensiero riconosciuto dall'articolo 21 della Costituzione". Motivo per cui "viene da esprimere una triste preoccupazione".

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