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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Teatro Palladium: “Alle parole rispondiamo coi fatti”

Il Presidente Catarci ricostruisce la vicenda che ha permesso di stanziare dei fondi per far riprendere l’attività teatrale del Palladium. E poi risponde alle critiche “Se c’è un altro progetto, perché non lo illustrano?”

Il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci non ci sta. L’operazione che ha permesso al Teatro Palladium di riprendere la programmazione, bruscamente interrotta, è figlia di una serie di avvenimenti, che il Minisindaco ha voluto ricostruire. Attraverso la riproposizione di alcuni passaggi, il Minisindaco ha così risposto a tanti interrogativi che, in questi giorni, si erano affastellati.

L'INTERRUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE - "Nell'incertezza assoluta sui finanziamenti per l'attività culturale svolta al Palladium, la Fondazione RomaEuropa annuncia l'azzeramento della programmazione e la chiusura dopo dieci anni di ottimi spettacoli – ricorda Andrea Catarci - Il Teatro ha un proprietario che si chiama Università Roma Tre, a cui il Municipio chiede garanzie sul futuro della struttura, volendo che resti la vocazione artistica e culturale insieme all'intreccio tra territorio e mondo, tra esperienze emergenti e nomi di richiamo che lo stesso Municipio ha contribuito a promuovere, come nel caso di Teatri di Vetro”.

I FINANZIATORI - Sul piano del reperimento dei fondi “Ci si rivolge pubblicamente anche ai 'finanziatori' storici ovvero gli Assessorati alla Cultura di Regione Lazio e Roma Capitale, la Provincia di Roma e il Mibac : ma solo la Regione ribadisce il proprio interesse a proseguire, con le dichiarazioni dell'Assessora Lidia Ravera.  E’ a questo punto morto  - sottolinea il Presidente Catarci - che si materializza un intervento economico della Regione Lazio, sollecitato e voluto da Roma Tre, possibile attingendo a fondi europei qualora si aggiungano interventi formativi all'aspetto culturale. In questo senso l'idea della scuola delle professioni teatrali non sostituisce nè risolve il tema dell'indirizzo artistico del teatro, casomai aggiunge una opportunità per i giovani artisti”.
 
L'ASSENZA DI ALTERNATIVE - “Se questi sono sommariamente i fatti,cosa propongono in alternativa alla via delineata gli scontenti e in particolare Silvio Di Francia, che è arrivato a parlare di operazione partitocratica?  - s’interroga il Minisindaco - Se c'è un altro progetto ed altri modi per reperire le risorse necessarie, si illustrino tutte e due le cose e si convinca Roma Tre circa la realizzabilità. Se invece non c'è, e ad oggi non è dato conoscerla, di cosa si sta parlando se non di piccole e sterili polemiche, queste si, figlie di interessi personali e di partito? “

LE DOMANDE RETORICHE - Gli interrogativi che rimangono senza risposta, sono molti. Ma “in fondo le domande fondamentali sono due: cosa intende fare del Palladium l'Università Roma Tre, cioè il legittimo proprietario? Cosa intendono dare le Istituzioni locali, Roma Capitale in testa, a supporto di RomaEuropa? Tutti i complottisti sarebbero serviti se a queste semplicissime domande seguissero le risposte.." chiude la nota il Presidente Catarci. A voler dimostrare che, oltre alla soluzione trovata, in realtà non ve n’erano molte altre.

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