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Garbatella: pesanti minacce imbrattano il circolo FdI-An

Scritte inneggianti alle foibe ed alla violenza degli Anni di Piombo, imbrattano il circolo di FdI-An della Garbatella. "Stamattina ci siamo svegliati negli anni '70 anche se eravamo certi di esserci addormentati quarant'anni dopo"

Saracinesche e muri grondanti odio. La Garbatella questa mattina si è svegliata così. Con pesanti minacce scritte all’ingresso del circolo locale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. “Le sedi dei fascisti si chiudono col fuoco” si legge sul muro di travertino. “Fascista impara, P38 spara” è stato invece scritto sull’attigua saracinesca. E poi ancora richiami alle foibe ed alla violenza, firmate da una falce e martello pitturata con vernice rossa.

IL RITORNO DELLA VIOLENZA - Il gesto, è stato immediatamente stigmatizzato dai dirigenti di Fratelli d’Italia-An. “Stamattina ci siamo svegliati negli anni ’70 anche se eravamo certi di esserci addormentati quarant’anni dopo – commentano il coordinatore romano del partito Andrea De Priamo e Fabio Roscani, portavoce di Fdi-An nel Municipio VIII -Le scritte che sono apparse davanti alla sede di Fratelli d’Italia-An a Garbatella evidenziano come determinati movimenti usino ancora oggi la violenza e il linguaggio tipico delle organizzazioni eversive che, durante gli Anni di Piombo, uccidevano ragazzini sulle porte delle nostre sezioni”.

LA STORIA SI RIPETE - Pagine della storia, di cui non si sentiva affatto la mancanza, vengono evocate in scritte deliranti. Le foibe ed il fascismo. La pistola P38 e gli scontri tra opposte fazioni, negli Anni di Piombo. Con un denominatore comune: l’odio profondo covato verso l’avversario politico. “Non ci faremo intimidire – promettono De Priamo e Roscani –  continueremo ad andare tra la gente perché nessuno di noi ha paura di chi anziché cercare di costruire qualcosa per un territorio troppo spesso lasciato a sé stesso, preferisce distruggere le sedi di chi il territorio lo vive ogni giorno, con impegno, abnegazione e coraggio”.

L'INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI - “Chiediamo che le Forze dell’Ordine arrivino ad individuare i diretti responsabili e a punirli perché non è tollerabile che un messaggio così violento passi inosservato. Chi sogna non ha paura e oggi, come sempre – concludono i due dirigenti di Fdi-An – continueremo ad aprire i nostri circoli con lo stesso entusiasmo di sempre per la nostra gente, per il nostro territorio”.

Garbatella: le minacce contro il circolo di FdI-An

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