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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Municipio VIII al buio: Catarci fa luce sui disservizi di ACEA

Lo scarso potere conferito nell'azione di controllo da parte del Municipio, secondo Catarci, non può che migliorare i servizi dell'ACEA. La soluzione, per il Minisindaco, è il decentramento

Il problema di garantire l’illuminazione pubblica, nelle strade e nei parchi, non riguarda solo il Municipio VIII. Certamente però, nel territorio, i casi di disservizio sono eclatanti e ripetuti.

“Intere vie del nostro territorio, da Roma 70 al Tintoretto a San Paolo a Garbatella a Tormarancia restano di frequente completamente al buio – ha premesso Andrea Catarci - Il Municipio Roma VIII nell’ultimo anno ha effettuato decine di segnalazioni alla ACEA per l’interruzione dell’illuminazione pubblica. Solo dopo diversi solleciti, in alcuni casi, si è riusciti a risolvere il problema, in tante altre situazioni non si è avuta risposta. Da viale Tormarancia alle aree verdi e giardini di via della Fotografia e via Trezza o Parco Albani, dall’Azienda pubblica non è giunto mai riscontro all’intervento richiesto oppure in maniera tardiva”.

Disservizi diffusi, ai quali i cittadini vorrebbero venisse trovata una soluzione. Spesso chiedendone conto agli enti di prossimità. “La relazione con le aziende di servizi non è delle migliori – fa notare il Presidente del Municipio VIII -  l’ACEA non fa eccezione ed è causa di disservizi che cittadini ed Enti territoriali riscontrano quotidianamente. A questa situazione va aggiunto che sono decine e decine gli impianti nuovi di illuminazione pubblica previsti dal piano triennale 2011-2013 approvato dalla Giunta Capitolina, non ancora realizzati”.

Come fare per arginare il gap tra i disagi cui la municipalizzata non mette mano ed i bisogni dei cittadini? La risposta, da sempre per il Presidente Catarci c’è. E si chiama decentramento. “C’è una misura che può rendere più efficace l’azione di controllo e verifica dell’azione e del lavoro delle aziende municipalizzate, come nel caso dell’ACEA: trasferire le competenze dagli uffici centrali del Campidoglio a quelli territoriali, dando ai Municipi la titolarietà dei contratti di servizio. Questo è uno dei punti fondamentali per provare a cambiare davvero la nostra città. Il decentramento da impegno richiamato nelle campagne elettorali deve trasformarsi in un atto concreto e tangibile da subito”.

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