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"I love foiba": scritte contro Fratelli d'Italia alla Garbatella

Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale reagisce alle scritte che hanno imbrattato la sede della Garbatella. La richiesta di far luce sull'accaduto, si accompagna alla promessa di proseguire l'attività nel territorio municipale

L’ex Sindaco di Roma, è stato tra i primi a stigmatizzare il gesto di questa notte. La comparsa di scritte su muri e saracinesche del locale circolo FdI-An , ha regalato un brutto risveglio alla Garbatella.  Le scritte, firmate con una falce e martello, inneggiano alle foibe ed agli scontri di piazza degli anni Settanta. Messaggi intimidatori cui i dirigenti di Fratelli d'Italia hanno risposto numerosi.

INDIVIDUARE GLI AUTORI DEL GESTO - Per commentare il gesto, nel corso della giornata sono stati diffusi comunicati stampa, come quello diramato dall'ex Primo Cittadino. “Esprimo la mia personale solidarietà ai militanti di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale della sezione romana di Garbatella, vittime di un atto vile e ingiustificabile compiuto da qualche facinoroso forse nostalgico degli Anni di Piombo. Le scritte minacciose e ingiuriose che hanno imbrattato la nostra sede  - ha scritto Gianni Alemanno - sono un segnale che mi auguro sia raccolto dalle forze dell'ordine per individuare presto gli autori di un gesto grave e intimidatorio”.

INTOLLERANZA E ODIO - La richiesta di far luce sull’accaduto, viene subito ribadita. “ Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale chiede che in un momento di grave crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo non si abbassi la guardia su episodi del genere che rappresentano un malessere generale e un clima di intolleranza e odio fra fazioni politiche che non riguarda certo il nostro modo di fare e intendere la politica. Ai giovani militanti di Fdi-An – conclude Alemanno -  rinnoviamo la nostra stima per il coraggio dimostrato nel fare politica in un territorio notoriamente vicino alla sinistra estrema”.

L'IMPEGNO NEL TERRITORIO - Dal territorio,  si sono levate anche le voci del Consigliere Municipale Glauco Rosati e del Capogruppo capitolino Fabrizio Ghera. “ In merito a quanto accaduto stamane, condanniamo con fermezza la gravità di questi episodi ed esprimiamo sincera solidarietà e vicinanza ai nostri volontari e militanti. Le scritte apparse stamattina non sono altro che una vile aggressione e certamente non saranno questo tipo di attacchi violenti e intimidatori a compromettere i nostri presidi territoriali e l’impegno di FdI-An nel Municipio VIII. Speriamo solamente che questo episodio – concludono Ghera e Rosati –  sia l’ultimo "rigurgito" di una sinistra antagonista che, non trovando più spazio nella politica giovanile, pensa di fare proseliti attraverso questi attacchi codardi”.

LE FOIBE E LA GIORNATA DEL RICORDO - Tra le scritte che hanno imbrattato il muro della sede FdI-An di Garbatella, c’è anche una che fa riferimento alle foibe. Eppure negli ultimi mesi, all'interno del Municipio VIII, qualcosa si era fatto per cercare di trasmettere un messaggio: quella delle foibe, è   una  tra le pagine più drammatiche del secolo scorso. Da circa un decennio esiste una legge che prevedeva, in Italia, l'istituzione della giornata del Ricordo, da affiancare a quella della Memoria. Ed il 30 gennaio scorso, ci aveva fatto sapere il Consigliere Rosati, tutto il Municipio aveva votato all'unanimità un documento. Nel testo si ricordavano le vittime “Istriane-Giuliano-Dalmate” , e “si bacchettava il Sindaco Marino – ci venne detto - per aver cancellato dal bilancio comunale, i  fondi necessarie per far visitare quei luoghi agli studenti romani”. Evidentemente il messaggio che l'Ente di prossimità ha tentato di trasmettere, non è andato a buon fine.

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