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“Se sfrattano il cto sfrattiamo gli uffici della regione dal municipio”

Unanime il dissenso degli organizzatori e dei cittadini che hanno partecipato alla fiaccolata per dire no allo smantellamento dell'ospedale CTO alla Garbatella

ctoAlle ore 18.00 in punto di ieri P.zza Oderico da Pordenone sottostante la sede della Regione Lazio era gremita di gente, ognuno con una candela contornata da cartone colorato: tutti insiemi per dire no allo smantellamento del CTO, l'ospedale della Garbatella. La fiaccolata organizzata dal Municipio XI e coordinata dal Presidente Andrea Catarci si è conclusa a Largo Delle Sette Chiese con passaggio sotto l'ospedale che rischia la chiusura del pronto soccorso e il taglio di decine di posti letti, secondo il piano sanitario portato avanti dalla giunta del Presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Ad aprire le danze l'intervento del presidente dell'XI Municipio e l'invito rivolto alla Regione al ritiro del pacchetto sanità considerato come "un regalo per i privati e una negazione al diritto alla salute". Il presidente, i sindacati e gli assessori presenti concordano nel ritenere indegno l'attacco al CTO e piuttosto sono pronti a sfrattare dal loro Municipio gli stessi uffici da cui parte il piano sanitario.

cto1L'80 % dei manifestanti erano anziani del quartiere, le prime vittime di questa situazione. Sono ovviamente loro ad usufruire maggiormente della struttura pubblica, quelli che non possono guidare, che hanno un bisogno frequente di cure e assistenza medica. "Il CTO deve nascere non morire - racconta Paolo, ottantenne della Garbatella - senza il Cto la Garbatella sarebbe morta".

"Siamo qui a manifestare perché questa legge non va bene, se ci sentiamo male che facciamo? - prosegue Maria un'anziana cresciuta nel quartiere- l'ospedale è necessario se ce lo tolgono non ci rimane niente. Mi servo spesso dal cto, mi sono sentita male 20 giorni fa e mi hanno salvato la vita, chi sta bene può andare anche altrove, ma noi anziani non abbiamo modo di raggiungere altri ospedali"

"I problemi che si presentano oggi- spiega il presidente dell'XI Municipio Andrea Catarci - li abbiamo avuti anche con la giunta di centro sinistra precedente all'attuale che presentava proposte di simile portata. L'unica differenza che alle nostre reazioni, la sinistra ha avuto se non altro il ritegno di rimetterle nel cassetto. La Polverini fa finta di non sentirci e prosegue per la sua strada, il prossimo passo sarà una lettera ufficiale da parte mia nella quale chiederò di essere ricevuto per domandare di ritirare il piano sanitario in generale; non voglio elemosinare una decina di posti per il Cto, voglio tutelare il diritto alla salute"

La fiaccolata si è conclusa verso le 19.30 con molta felicità da parte dei manifestanti ma anche tanta stanchezza. A questa, faranno seguito ulteriori iniziative. " Le premesse per il prossimo evento - spiega Catarci- le costruiamo ascoltando sindacati associazioni e cittadini perché gli appuntamenti vanno organizzati tutti insieme". Intanto l'augurio è che arrivi un riscontro dalla Regione.

La Garbatella è un quartiere storico ed il CTO sovrasta su questo piccolo mondo fatto di lotti, bar, trattorie e tanto verde. Il CTO è l'anima pulsante del quartiere e senza la sua attività viene da chiedersi come farebbero non solo i cosiddetti "garbatellari", ma anche gli stessi dipendenti della Regione Lazio, i cui uffici risiedono paradossalmente a pochi passi dall'ospedale.

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