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Martedì, 16 Aprile 2024
Garbatella Garbatella / Piazza Damiano Sauli

Braccia affogano in piazza Sauli: Garbatella ricorda i bambini morti nel Mediterraneo

Gli insegnanti della rete "Restiamo Umani" lanciano in piazza Sauli la campagna romana per ricordare che "la scuola insegna umanità e diritti". Le mani sono realizzate da studenti e docenti del territorio

La Garbatella, giovedì 7 marzo, si è svegliata con una nuova installazione artistica. Intorno alle ore 7, in piazza Damiano Sauli, hanno fatto la loro comparsa quasi un centinaio di mani. Sono scolpite in legno ed affiorano dal plateatico. 

Le vittime del Mediterraneo ed il ruolo delle scuole

“Tra queste mani che affondano, silenti come coloro che ogni giorno perdono la vita nel Mediterraneo, c'è ancora il nostro coraggio resistente, che quotidianamente a scuola insegna umanità, diritti, contro tutte le forme di razzismo, discriminazione, xenofobia”  Si legge in un cartello sistemato insieme alle piccole sculture di legno.

Le scuole di Garbatella

Non è un caso se la sede prescelta per lanciare “il camminio solidale delle scuole di Roma” sia proprio una piazza dove affacciano i vari plessi scolastici. Lì infatti è situato l'Istituto comprensivo Damiano Sauli, con le medie Macinghi Strozzi e la primaria Cesare Battisti.  D'altra parte "le mani" presenti inquella piazza, sono state realizzate e sistemate lì dai docenti della rete "Restiamo Umani", un network che include anche alcuni insegnanti della zona. 

Mani piazza Sauli

Il senso dell'installazione

Tra queste mani c'erano bambine e bambini in cerca del nostro aiuto, del nostro rispetto per la vita umana”  viene ricordato in un cartello affisso vicino all'installazione artistica.  "La nostra protesta pacifica e civile crede fermamente che il confronto quotidiano e il rispetto delle diversità siano alla base di ogni sapere. Oggi più che mai non possiamo fare finta di non vedere, è importante rafforzare, partendo dalle scuole, il valore di una comunità accogliente”.

Le mani di Atri e le scuole romane

L'installazione prende chiaramente spunto dalle "mani di Atri", dove per la prima volta questo tipo di iniziativa è stata realizzata. Nella cittadina teramana, ad inizio febbraio, era previsto il passaggio di Salvini in vista della Campagna elettorale abruzzese. Alla Garbatella non è previsto l'arrivo del ministro degli interni. Ma ugualmente si è scelto di partire da lì, per lancaire "il cammino solidale delle scuole di Roma che vorranno ospitare ed aggiungere mani". In questo modo, spiegano le insegnanti che vi hannno aderito, l'installazione artistica "si trasformerà in una grande oper d'umanità". Realizzata grazie alle insegnanti ed agli studenti delle scuole romane.

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