Garbatella, le pulizie partecipate sono un successo. Ma non bastano per garantirne il decoro
Tanti volontari si sono impegnati nel pulire il parco Caduti del mare, da anni in condizioni impietose. Com'è però stato evidenziato: "l'attività dei volontari non può in alcun modo sostituire quella istituzionale che i cittadini si aspettano"
L’area verde di via Pullino non ha mai brillato per decoro. Gli arredi devastati ed i rifiuti sparsi, sono stati per anni il tratto distintivo di questo parco, dedicato ai Caduti del mare. Tuttavia le panchine distrutte ed i giochi malmessi, non ne hanno tuttavia mai scoraggiato la fruizione. Resta comunque la nessessità, per il giardino, d'inteventi strutturali che possano garantirne il decoro nel lungo periodo. Molte sono state le iniziative finalizzae a ripristinare uno stato soddisfacente del parco.Durante la scorsa consiliatura, ci hanno ad esempio provato la Brigata Garbatella ed alcuni gruppi di cittadini e militanti politici.
LE PULIZIE PARTECIPATE - Tra i più significativi interventi di volontariato di cui il parco è stato protagonista, va senz’altro annoverato quello messo in campo venerdì 26. “Dalle 17 alle 20 numerosi cittadini, Comitati di Quartiere e volontari – ha scritto il Presidente Paolo Pace sulla pagina facebook istituzionale – hanno effettuato un’imponente pulizia del parco Caduti del mare”. Al lavoro hanno contribuito davvero tante realtà, da Ama che ha fornito buste e pale, al Servizio Giardini. Dai Comitati ai rappresentati pentastellati dell’VIII Municipio. E’ intervenuta sul posto anche l’Assessore capitolino Paola Muraro, che si è dichiarata entusiasta per questo genere d’iniziative, che creano aggregazione.
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LE SOLUZIONI DI LUNGO PERIODO - “Il Presidente Pace ha confermato che a breve approveranno una delibera.Consentirà ai privati di sponsorizzare la cura del verde pubblico anche nel nostro municipio - annuncia su facebook il gruppo 'Quelli di via Meropia, aggiungendo che questa delibera - Potrebbe essere una soluzione per tante aree abbandonate della nostra città, nell'attesa che le strutture pubbliche riprendano a funzionare”. La pulizia dell’area verde rimane un gesto esemplare ed encomiabile. Ma come ha riconosciuto anche l'autore del video in cui è intervenuta la Muraro “l'attività dei volontari non può essere in alcun modo sostitutiva dell'attività istituzionale che i cittadini si aspettano”.
