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Autorizzazioni alla Garbatella, Catarci: "Ma senti chi parla di legalità"

Il Presidente Catarci replica alle accuse avanzate su presunte irregolarità alla festa di SEL. "Baccarelli parla d'illegalità dimenticando le accuse di 416bis ai suoi amici. Se vuol denunciare qualcosa, si rivolga alle istituzioni competenti"

E' scoppiata l'estate. Con qualche giorno di ritardo, il clima ha iniziato a surriscaldarsi. Ma non tanto per una questione atmosferica,quanto piuttosto per una serrata contrapposizione politica. Da destra a sinistra, si registra infatti un fitto scambio di battute. Il tema è quello della legalità.

LA VICENDA - In mattinata il Consigliere Andrea Baccarelli, della lista Noi con Salvini, aveva denunciato presunte irregolarità nella gestione delle cucine  de La Villetta. Nella storica sezione della Garbatella, si sta infatti svolgendo la festa romana di SEL. Ma secondo il Consigliere che ha sfidato Catarci alle ultime elezioni politiche, non ci avrebbero le autorizzazioni necessarie.

MAFIA CAPITALE - "Gli da fastidio l'illegalità degli altri al punto da sbandierarla senza chiedere alle istituzioni preposte di verificarla – replica alle accuse, il Minisindaco del Municipio VIII -  eppure Baccarelli sta in Consiglio da quindici anni. Dovrebbe sapere quali sono le istituzioni a cui rivolgersi. Dopodichè parla di illegalità e non vede quella riassunta dal 416 bis dell'ex sindaco, nonchè sua ex guida spirituale e politica.  Non vede quella stessa accusa comminata a tanti altri suoi amici politici, quella di appartenere a bande mafiose che hanno fatto il Sacco di Roma, quella non la vede, se l'è già scordata. Forse per questo tanti pentiti dell'ex centrodestra che ha governato questa città distruggendola, hanno già voltato pagina e si sono arruolati con Alberto da Giussano, nella legione straniera".

MANIFESTI ABUSIVI - La replica del Presidente Catarci, tocca anche la questione dei manifesti abusivi. "Mi sembra davvero pretestuosa. Io da anni considero quella una pratica odiosa e nel mio piccolo, ho sempre evitato di ricorrervi cercando di dare un segnale in questo modo anche ad altri nel mio partito che, viceversa, ancora non hanno capito quanto siano controproducenti. Detto questo mi sembra che la lista  Noi con Salvini, abbia riempito il quartiere con manifesti abusivi, dunque mi chiedo anche da quale pulpito provenga la predica. Ma loro ormai sono leghisti, nemici di Roma, gli dà fastidio tutto quelo che di buono succede nella nostra città, talvolta dà loro fastidio  Roma stessa... possono sempre scegliere di andare al Nord se stanno meglio".

ILLEGALITA' -La conclusione cui il Presidente del Municipio giunge, è tranchant. "Insomma, ognuno ha i suoi amici e compagni di partito. I miei sono accusati da un consigliere locale di centrodestra di non essere in regola in una festa di autofinanziamento, quelli di Baccarelli  - conclude il Minisindaco - sono accusati dalla magistratura e da Pignatone, di aver agito mafiosamente. Per decenza, non pronunci la parola legalità".

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