rotate-mobile
Garbatella Garbatella

Catarci: "Io ineleggibile? Una bugia messa in giro dal Pd"

L'ipotesi di incandidabilità del Presidente Catarci, per aver superato il limite di mandati consecutivi, viene respinta dal diretto interessato. "Una parte del PD vuole accreditare questa bugia, anche a mezzo stampa. Ma sono smentiti dai fatti"

La campagna elettorale si infuoca. Il telefono anche. Decine di attivisti e candidati municipali, sono stati chiamati nella mattinata di venerdì 13 maggio,  dall'ufficio di presidenza di Andrea Catarci. Obiettivo: "smentire, carte alla mano, la disinformazione sul tema della presunta ineleggibilità" del Minisindaco in carica.

L'OGGETTO DELLA CONTESA - Il motivo di tanta sollecitudine, un articolo pubblicato sulla cronaca romana di un quotidiano nazionale che, nel titolare "Catarci è ineleggibile", cita anche un atto del Viminale. "Si tratta di un parere che come unica giurisprudenza, fa riferimento ad una sentenza del Tar dell'Umbria del 1999. E' un parere che viene spacciato per un provvedimento, come se fosse stato già tutto deciso  tuona il Presidente del Municipio VIII – ma non è così".

IL PARERE DEL VIMINALE - Per un dirigente apicale del Ministero dell' Interno, cui viene chiesto il parere citato dal quotidiano, "l'intervenuto scioglimento dell'Assemblea Capitolina non ha determinato un'interruzione del mandato". E dunque Catarci di fatto resta in carica ancora oggi, superando il limite di due anni, sei mesi ed un giorno che il Segretario Generale del Comune aveva indicato come limite per la candidabilità.

IL PARERE DELL'ACCADEMICO - Invece per l'Avvocato Sandulli le cose stanno diversamente. L'accademico, chiamato in causa dal Minisindaco, ha espresso un parere diverso. "Gli organi circoscrizionali non decadono al solo fine di operare quali organi decentrati della gestione commissariale". Dunque il periodo che va dall'insediamento di Tronca ad oggi  "non deve essere computato nella durata del mandato ostativa". In altre parole i due anni e sei mesi non sono così stati raggiunti.

I FATTI - "La dirigente del Viminale non arriva ad alcuna conclusione. Non dice neppure che sono ineleggibile". A questa conclusione è però  arrivata una parte della stampa. "Basta con queste falsità. Prima dicevano che ero incandidabile, ora invece che sono ineleggibile. Questa distinzione non esiste. E se ci sono pareri diversi, in caso di mia elezione, saranno confrontati se qualcuno vorrà fare un ricorso. Invece l'unica certezza è che sia la Commissione Comunale, di cui fa parte anche il Segretario Capitolino, e sia la Commissione Prefettizia, hanno approvato la mia candidatura". Capitolo chiuso? Non prima di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "A me sembra  che ci sia una parte del PD che vuole accreditare falsità a mezzo stampa. Significa che facciamo paura. E per noi - ha concluso la conferenza stampa il Minisindaco Catarci - parlano i fatti"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Catarci: "Io ineleggibile? Una bugia messa in giro dal Pd"

RomaToday è in caricamento