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Il Municipio XI raccontato attraverso i fatti salienti del 2012

Dalle opere riqualificate, a quelle valorizzate, dalle iniziative per rilanciare i diritti delle minoranze, alla lotta alla prostituzione ed al degrado. Il Municipio XI raccontato attraverso i 10 fatti più significativi del 2012

Si avvia a conclusione il 2012 e per il territorio del Municipio XI è tempo di bilanci. L’anno che sta per terminare, infatti, è stato ricco di fatti, alcuni attesi, come l’inaugurazione del nuovo Ponte Spizzichino, o la riqualificazione dell’ex Air Terminal Ostiense. Altri, invece, sono maturati in itinere, come la netta presa di posizione del Municipio a favore dei diritti degli omosessuali, dopo il pestaggio di Guido Allegrezza, militante GLBT. Ma procediamo con ordine.

LA PROSTITUZIONE - C’è un fenomeno che, nel quadrante Marconi del Municipio XI, ha fortemente preso piede, creando una situazione di degrado e d’ insicurezza sociale: la prostituzione. Diffuso a macchia di leopardo, sono state numerose le segnalazioni inoltrate dai residenti, preoccupati dal diffondersi del costume. In particolare ricordiamo quella di Largo Veratti dove il fenomeno è stato ripetutamente segnalato, per via del fatto che, le prostitute, tendono ad appartarsi a ridosso dei palazzi,  quando non direttamente nei relativi cortili.

LOTTA AL DEGRADO - Lo stesso problema è stato evidenziato anche a Largo Gibilmanna, sempre nel quadrante Marconi. Qui, oltre alle prostitute, il degrado che i residenti stanno cercando di combattere, è dovuto anche alla presenza di insediamenti abusivi che vengono realizzati sulla prospiciente collina. Per intervento del Comune di Roma, la collina prima bonificata e poi, nel corso dell’ultimo mese, recintata, impedendo di fatto il ripetersi dei fenomeni di abusivismo.

LA TENSOSRUTTURA - Rimanendo in tema di degrado, anche da Grotta Perfetta si levano, di tanto in tanto, delle voci di protesta da parte dei residenti piuttosto che di alcuni consiglieri d’opposizione. Ciò che alla Giunta Catarci viene imputata, è la sistemazione di un tendone, in via Odelscalchi, che ospita i centocinquanta afgani che, prima dell’acquisto della tensostruttura da parte di Roma Capitale, dormivano all’addiaccio, nei pressi dell’ex Air Terminal.

EATALY E ITALO - Ed a proposito di ex Air Terminal, questo è stato anche l’anno della sua riqualificazione. L’ “edificio più bello del post-moderno”, come da alcuni era stato definito, è tornato a disposizione dei cittadini romani,  grazie alla presenza, al suo interno, di EATALY, colosso dell’enogastronomia di qualità, e di Italo, il treno di NTV che, nell’edificio di La Fuente, ha anche un centro direzionale. Il successo di questa riqualificazione, però, si sta pagando anche al caro prezzo delle soste selvagge dei clienti che, come tante volte descritto, continuano ad evitare i parcheggi a pagamento appositamente costruiti.

IL PONTE SPIZZICHINO - Parlare di riqualificazione, chiama direttamente in causa il quartiere Ostiense. Tuttavia, nonostante le tempistiche fossero diverse, ed ormai disattese, non si registrano sostanziali novità sugli ex mercati generali, mentre va segnalato il completamento di un’altra grande opera nel quadrante: quella del cavalcaferrovia che congiunge la via Ostiense con Garbatella, un ponte che è stato presto intitolato alla memoria di Settimia Spizzichino, unica romana sopravvissuta ai rastrellamenti del ghetto.

LA BUCA DI VIA GALBA - Spostandoci di quadrante, ed approdando in zona San Paolo, va segnalata la presenza di un cantiere che ha lavorato anche senza la completa erogazione dei finanziamenti regionali, che hanno tardato ad arrivare per il saldare lo stato di avanzamento lavori. Si tratta della depressione tra viale Giustiniano Imperatore e via Severo che i residenti chiamano “la buca di via Galba”. Nonostante le difficoltà, è stata completata la prima importante tranche di lavori, quella che corrispondeva alla realizzazione di un giardino pubblico, e di un’area giochi con skate park e campo polivalente. Adesso si attende la realizzazione di un impianto sportivo per il baseball.

CASALE GARIBALDI - Sempre sul versante della riqualificazione urbanistica, non possiamo evitare di segnalare le lentezze che stanno caratterizzando i lavori di Casale Garibaldi, sempre in zona San Paolo. Il problema che qui si è verificato, è lo stesso evidenziato nel caso della “buca di via Galba”: un ritardo nel saldo del s.a.l. da parte della Regione. Dopo una manifestazione sotto l’Ente, da parte delle tante associazioni e realtà che operano in quel casale, sit-in cui ha preso parte anche il Presidente del Municipio XI, la situazione ha cominciato a sbloccarsi ed i lavori, lentamente, sono ripresi.

IL POLO NATATORIO - Abbiamo citato il Presidente del Municipio XI, e lo facciamo di nuovo per ricordare, come tante volte ha fatto, lo stato in cui versa il Polo Natatorio di Valco San Paolo. Completamente disattesa la promessa di riqualificare l’area circostante che, al contrario, versa nel degrado di sempre, l’edificio paesaggio ancora non è pronto. I recenti tentativi di accedervi, da parte del minisindaco, interessato a capire lo stato di avanzamento lavori di un’opera costata molti milioni di euro, sono stati resi vani e recentemente è comparso anche un cartello che indica come, nell’area, sia presente un cantiere.

IL PARCO DI TOR MARANCIA - A proposito di grandi investimenti, che ancora non sono resi fruibili alla comunità, è il caso di tornare a parlare del Parco di Tor Marancia. Il polmone verde del Municipio XI, inserito nel parco regionale dell’Appia Antica, nel corso di quest’anno non ha registrato passi in avanti, rispetto al proposito di renderlo accessibile ai residenti. Obiettivo per cui sono stati stanziati molti milioni, ancora fermi alla Regione. Destino simile al parco, sembra essere quello che sta caratterizzando l’attigua centrale elettrica, per interrare la quale, però, ancora non esistono progetti precisi, né stanziamenti specifici.

LA MOBILITAZIONE DEL CTO - Cambiando completamente argomento, c’è un tema che, soprattutto nel corso dell’ultimo mese, si è imposto all’attenzione dei media locali: la possibile chiusura di CTO della Garbatella. La struttura, in grado di erogare 75 mila prestazioni l’anno, è tra quegli ospedali romani che sono a rischio di chiusura, per i tagli voluti dall’attuale compagine di Governo. Le proteste dei residenti, insieme a quelle degli operatori, hanno determinato una partecipata manifestazione sotto la Regione Lazio, oltre che un’occupazione permanente del Centro Traumatologico che, in ogni caso, continua a funzionare.

IL MUNICIPIO DEI DIRITTI - Per concludere, c’è un tema che vogliamo segnalare perché, forse più di altri, caratterizza l’agire di questo territorio. A seguito della brutale aggressione eseguita ai danni di un militante GLBT, Guido Allegrezza, selvaggiamente picchiato in quanto omosessuale dichiarato, la Giunta Catarci ha risposto sul campo, attraverso una serie di iniziative simboliche (la realizzazione di strisce pedonali arcobaleno) ma anche pratiche, come l’istituzione e l’attivazione di un Registro per le Unioni Civili. L’attenzione alle problematiche delle persone con disabilità, cui sono destinate molte iniziative, e la realizzazione del Registro del Testamento Biologico, infine, legittimano quel cartello posto all’ingresso del civico 50 di via Benedetto Croce, nel quale semplicemente è stato scritto “Il Municipio XI per i diritti”.

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