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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Elezioni Municipio VIII: otto candidati in corsa per il dopo Pace

Nel Municipio VIII si torna a votare il 10 giugno 2018: ecco chi sono gli otto candidati alla presidenza

Il  10 giugno si torna al voto anche nel Municipio VIII. Il territorio, compreso tra Garbatella, San Paolo, Ostiense, Montagnola, Tor Marancia e Roma 70, dall'aprile del 2018, è amministrato direttamente da Viriginia Raggi e dalla sua giunta. Il commissariamento sindacale è stato la diretta conseguenza delle dimissioni del presidente pentastellato Paolo Pace, poi passato nelle file di Fratelli d'Italia. Per individuare il suo successore, i residenti sono chiamati a scegliere tra ben otto candidati. Tanti sono gli aspiranti minisindaci del Municipio VIII.

Amedeo Ciaccheri è il candidato dello schieramento progressista. Ha sconfitto alle primarie di coalizione il più quotato Enzo Foschi (PD), un ex consigliere regionale che è stato anche capo di gabinetto del Sindaco Marino. Ora si presenta alle urne forte del sostegno di ben cinque liste. Oltre al Partito Democratico ed a Liberi e Uguali, supportano la sua elezione tre civiche. Al loro interno ci sono candidati espressione della società civile. Presidenti di comitati locali, associazioni, insegnanti, volontari della protezione civile ed ecologisti. Sono il frutto di un lavoro che, all'indomani delle dimissioni di Paolo Pace, Ciaccheri ha cercato d'impostare sul territorio. In assenza di un consiglio municipale, ha lanciato il Consiglio popolare del Municipio VIII. Un esperimento che gli ha consentito d'intercettare le istanze presenti nei vari quartieri, dall'ambiente alla scuola. I referenti di quelle battaglie, sono ora presenti nelle liste a suo supporto.  Ciaccheri, tra gli otto candidati alla presidenza del consiglio, è quello che dovrebbe raccogliere più consensi. Difficile tuttavia che siano sufficenti a garantirgli una vittoria al primo turno. E nell'eventuale ballottaggio la partita per la sua elezioni potrebbe farsi molto più complicata.

Guarda la video intervista ad Amedeo Ciaccheri

Il centrodestra contrappone alla candidatura di Amedeo Ciaccheri quella di Simone Foglio. Si tratta del primo dei non eletti in Campidoglio tra le fila di Forza Italia. Un candidato esperto, cresciuto in un territorio dove il centrosinistra, fatto salvo l'ultima tornata elettorale, ha sempre governato. Ciò nonostante Foglio è riuscito a ritargliarsi uno spazio significativo risultando ad esempio il consigliere munipale più votato in assoluto durante l'ultima amministrazione di centrosinistra. A supporto della sua candidatura, oltre ad una lista civica, ci sono tre partiti: Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega Salvini. Rispetto alle elezioni del 2016, quelle in cui s'impose il Movimento Cinque Stelle, il centrodestra questa volta si presenta unito. E potrebbe avere i numeri sufficienti per raggiungere il ballottaggio. Da lì poi, lavorando sull'appoggio degli altri partiti, Foglio potrebbe giocare la sua partita. Con buone possibilità di vittoria. Un risultato che, nel territorio, sarebbe eclatante.

Guarda la video intervista a Simone Foglio

Enrico Lupardini è l'uomo su cui il Movimento Cinque Stelle ha deciso di puntare per far dimenticare ai residenti il flop dell'ultima elezione. E' un candidato organico al Movimento, di cui è stato uno dei primi attivisti nel territorio. Rispetto alla corrente dei cosiddetti "grillini talebani", non è entrato in contrasto con l'amministrazione capitolina, con cui è al contrario perfettamente allineato. Dal risultato ottenuto con la contestata vicenda di piazza dei Navigatori alla manutenzione del verde  nei parchi municipali, da Lupardini non si è registrata una nota polemica. Al contrario ha apertamente difeso l'operato della Giunta Raggi. Affidabile candidato per l'amministrazione pentastellata, rischia però di scontare le inefficienze segnalate nel territorio, soprattutto durante il comissariamento sindacale. Potrebbe inoltre pagare lo scotto di quanti, avendo in passato votato Paolo Pace, hanno dovuto assistere ai tanti dissidi interni che hanno infine costretto il minisindaco a rassegnare le proprie dimissioni. Lupardini punta sicuramente al ballottaggio e per lui valgono in gran parte i ragionamenti fatti per Foglio. Rispetto al candidato di centrodestra, potrebbe pagare lo scontento per la gestione commissariale e per la prematura fine, nel municipio, dell'esperienza di governo penstatellata.

Guarda la video intervista ad Enrico Lupardini

Il 10 giugno i residenti del Municipio VIII troveranno alle urne anche altri cinque candidati alla presidenza. Si tratta dell'avvocato Cianciulli, uno dei più strenui oppositori nella vicenda che ha portato l'amministrazione Raggi a rinnovare la convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori. Cianciulli si candida con la lista civica Otto e Basta. A sinistra gli elettori potranno scegliere tra due diverse formazioni: Potere al Popolo ha infatti preparato una lista a supporto di Rita Chiavoni, medico chirurgo e psicologo analista. Sempre a sinistra il Partito Comunista punta invece su un giovane studente universitario nato e cresciuto nel territorio: Lorenzo Lang, attuale segretario nazionale della federazione giovanile del partito.  A destra invece CasaPound schiera Massimiliano Pugliese, piccolo imprenditore edile di Tor Marancia. Il Popolo della Famiglia ha scelto invece di puntare, per la seconda volta in Municipio, su Guido Pianeselli ingegnere civile e Generale del Genio dell'Aeronautica. 

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