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Municipio XI: in Campidoglio per sostenere il diritto allo studio dei ragazzi disabili

Le cooperative, senza finanziamenti, rischiano di non riuscire ad offrire i servizi necessari a garantire il diritto allo studio degli alunni disabili. Crescono le proteste

Genitori, operatori, insegnanti e rappresentanti del Municipio XI non ci stanno. Il diritto allo studio, per un centinaio di alunni disabili che frequentano le scuole del territorio, rischia di essere messo in discussione.

COOPERATIVE SENZA FONDI. La mancata erogazione di fondi, da parte del Comune di Roma, potrebbe mettere a repentaglio la didattica di molti studenti con disabilità. Le cooperative non sono in grado di fronteggiare i costi e, in attesa dell ‘approvazione del Bilancio 2012, potrebbe venir meno il necessario servizio di assistenza, in alcuni casi già interrotto. Per protestare dunque contro una deriva che rischia di mettere seriamente in discussione il diritto allo studio, sono scesi in campo tutti i protagonisti di questa vicenda, che oggi si sono mossi alla volta del Campidoglio.

MONTA LA PROTESTA. "Non si può più aspettare ancora. Ed insieme agli assistenti degli studenti disabili, alle famiglie, alle scuole, ai sindacati, si sono avviate le mobilitazioni per chiedere il rispetto dell’art. 3 della Costituzione a garanzia del Diritto allo Studio ed in particolare di coloro i quali senza la presenza di un operatore al loro fianco non hanno possibilità di frequentare ala scuola – scrivono in una nota congiunta Andrea Beccari, Assessore Municipale alle Politiche Scolastiche, ed Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI.

IL GRIDO D'ALLARME. “Quello che alcuni Municipi  lanciano oggi in Campidoglio è un grido d’allarme rivolto all’intera città, per l’ennesimo atto di inciviltà e ferocia che si sta perpetrando ai danni di soggetti deboli. Nel solo Municipio Roma XI – scrivono Beccari e Catarci - gli alunni diversamente abili che usufruiscono di questo indispensabile servizio sono più di cento. Le cooperative che forniscono il personale dal prossimo mese non riceveranno più i contributi previsti, perché il Bilancio 2012 non è stato ancora approvato e all’appello mancano 125.000 euro per arrivare a fine anno.”

L'ESBORSO NECESSARIO E LA MOBILITAZIONE. La cifra, che da qualche giorno viene fatta circolare dagli uffici di presidenza, non sembra insostenibile. Soprattutto in considerazione del fatto che, consentire agli studenti con disabilità di proseguire gli studi, ha un importante valenza anche sul piano delle relazioni interpersonali, con il corpo docente, gli operatori, ed i propri coetanei.
“Continueremo a chiedere il rispetto del diritto allo fino a quando la Giunta Alemanno non inserirà la necessaria copertura economica a disposizione dei Municipi. Purtroppo, ancora non è arrivata nessuna risposta alle note ufficiali inviate al Sindaco e agli Assessori capitolini competenti, Belviso, Lamanda e De Palo. In piena continuità con la azione politica che ha contraddistinto la Giunta Alemanno in questi quattro anni, si continuano a profondere parole a sostegno della famiglia e della scuola – conclude Catarci –, ma nei fatti si tagliano proprio quei servizi essenziali  per l’una e l’altra, come l’assistenza degli studenti disabili.”
 

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