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Garbatella Montagnola / Via Benedetto Croce, 50

Il Municipio risponde alla richiesta di adeguamento tariffario del personale scolastico

La CISL chiede l’adeguamento delle tariffe, per il personale scolastico preposto all’assistenza degli studenti disabili, al Municipio che, però, non ha competenze in materia

Il diritto allo studio delle persone con disabilità è garantito per legge, attraverso l’istituzione del servizio di Assistenza Educativo Culturale (AEC), già dal lontano 1992.

L'ASSISTENZA SCOLASTICA AI DISABILI. Eppure, in una condizione economica non certo florida, questo diritto ha rischiato di venir seriamente compromesso, al punto da suscitare una vibrata protesta di insegnanti, genitori ed alcuni referenti istituzionali che, verso la fine di settembre, si sono uniti per organizzare una protesta davanti al Campidoglio. “Tra i servizi alla persona più a rischio c’è l’assistenza agli studenti disabili – ha ricordato in serata il Presidente Catarci - Solo un mese fa ci si è ritrovati in Campidoglio con alcune delle famiglie interessate per sollecitare Sindaco e Assessora ai Servizi Sociali a stanziare i fondi necessari a garantire il diritto allo studio di centinaia di bambini diversamente abili. Strappato l’impegno fino alla fine di ottobre, la presenza degli assistenti educativi culturali nelle scuole sarà nuovamente a rischio da novembre.”  Una possibilità, quella adombrata dal minisindaco che, se dovesse concretizzarsi, comporterebbe un significativo arretramento socio culturale, sul piano delle garanzie che un sistema democratico deve esser in grado di garantire ai soggetti più deboli.

L'ADEGUAMENTO DELLE TARIFFE. Eppure, ciò che il Presidente Catarci ha voluto evidenziare, attraverso il comunicato che di seguito riportiamo, non è solo il pericolo che si è illustrato, quanto piuttosto il rischio che s'ingeneri un vero e proprio corto circuito nel riconoscimento dei ruoli e delle responsabilità istituzionali. “In un quadro in cui la Giunta Alemanno sottovaluta la questione al limite del disinteresse, taglia i fondi per il servizio e non adegua le tariffe per le prestazioni – ricorda Catarci - la CISL chiede surrealmente al Municipio Roma XI di eseguire corretti pagamenti. Lo stesso sindacato, in passato, mandava note a Sindaco e Vice per chiedere il rispetto delle normative e dei contratti. Si rivolgeva cioè ad alcuni dei diretti responsabili dello sfascio dei servizi alla persona. Ora che succede – si chiede il minisindaco di via Benedetto Croce - L’approssimarsi delle elezioni causa un’involuzione tale da far dimenticare la distribuzione delle competenze tra Campidoglio ed Enti Municipali? Non sa, il Sindacato di Bonanni, che i Municipi non decidono sull’adeguamento delle tariffe e sullo stanziamento delle risorse?”

I RUOLI E LE RESPONSABILITA'. “Nonostante questi dubbi – prosegue la nota- abbiamo risposto nel merito alla lettera della CISL, indicando le relative azioni prodotte dal Municipio Roma XI per ottenere i pagamenti di Enti e personale e per l’adeguamento indispensabile delle tariffe. Si confida nel fatto che per il futuro perlomeno questioni vitali come gli AEC  - conclude Catarci- possano essere affrontate davvero e essere sottratte alla propaganda e alla demagogia .”
 

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