Ha vinto la staffetta dei 400 metri agli europei ma nonostante la giovane età ha già calpestato le piste d'atletica di molte città europee. Chiara Gherardi, classe 2001, è spigliata e determinata. Ma soprattutto è fortissima.

Partiamo dai tuoi record, quali sono?

Nella categoria allievi ne ho quattro. Nei sessanta metri indoor e outdoor e nei 200 metri, anche in questo caso indoor e outdoor

Sei di ritorno dalla Finlandia, ma non è la tua prima gara con la nazionale vero?

No, quest'annno abbiamo vinto la staffetta 4x400 agli Europei che si sono svolti a Gyor, categoria under 18. L'anno scorso invece ho partecipato ai mondiali under 20 a Tampere, in Finlandia, e siamo arrivate seste. Alla fine è stato un buon risultato anche quello.

Cosa si prova a salire sul podio?

In quel momento pensavo a cantare l'inno con le mie compagne, con cui ho legato moltissimo. Solo una di loro è romana, le altre vengono dalla Valle d'Aosta e dalla Lombardia. Io invece sono della Garbatella.

Non avevo dubbi, visto che indossi una maglietta di casetta Rossa....ma dove ti alleni e soprattutto quando hai iniziato a praticare atletica?

Mi alleno alle terme di Caracalla. Ho iniziato lì e mi ci ha portato mia madre dicendomi: "hai sempre fatto sport al chiuso, proviamo a fare qualcosa all'aria aperta". Ero davvero piccola ed infatti quando ho cominciato, nel 2007, per me era un gioco. La passione arriva dopo, col passare degli anni

E' faticoso fare l'atleta?

Sicuramente sì. La vita dell'atleta comporta sempre dei sacrifici. Soprattutto è faticosa nel periodo invernale, a novembre e dicembre in particolare. In generale invece posso dire che bisogna avere una certa disciplina. Io mi alleno tre volte la settimana e quando ci sono le gare, cerco di mangiare in maniera sana. Inoltre, rispetto alle mie amiche, se c'è una competizione in vista la sera non esco. 

Ma ci sono, alla tua età, dei punti di riferimento e degli obiettivi da raggiungere?

Diciamo che non ho ancora trovato un atleta che mi rispecchiasse totalmente. Mi piace molto l'olandese Dafne Schippers. E' una duecentista fortissima. Ed io corro soprattutto i 200 piani. Quindi, nel piccolo, mi piacerebbe raggiungere i suoi traguardi. Se devo invece ragionare sull'immediato futuro, allora dico che il mio obiettivo è quello di poter partecipare, il prossimo anno, agli europei juniores.

Nel presente invece c'è stata una targa donatale dal presidente del Municipio VIII. E' un riconoscimento all'impegno ed al talento di quella che, sicuramente, rappresenta un'altra importante scommessa del territorio. In questo caso, con le medaglie ed i record accumulati, più che una promessa sembra già una bella realtà.