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Fosse Ardeatine: un pensiero ai tre martiri finalmente identificati

Grazie ad una complessa operazione sinergica di biologia molecolare e nucleare, sono stati riconosciuti 3 martiri delle Fosse Ardeatine. Il Municipio XI ringrazia quanti, con il loro lavoro, hanno permesso in tal modo "di coltivare il valore della memoria"

Un ricordo doveroso, in una giornata dedicata alla Memoria, è stato espresso in favore di tre martiri dell'occupazione tedesca. Dopo la commemorazione di Giovanni Fratangeli, militare della Guardia di Finanza che aveva combattuto contro le truppe nazi-fasciste a Corfù, a cui in giornata è stata dedicata una targa, va segnalato  che, in giornata, si sono volute ricordare anche altre vittime della seconda guerra mondiale.  Dopo un importante lavoro, con analisi condotte a livello biologico molecolare e nucleare, è stato finalmente possibile riconoscere tre dei dodici martiri delle Fosse Ardeatine di cui ancora si ignorava l’identità.

Identificati i tre martiri. “Tre dei dodici martiri finora "ignoti", tra i 335 delle Fosse Ardeatine, hanno finalmente un nome – annunciano infatti Andrea Catarci e Carla Di Veroli, Presidente ed Assessore del Municipio XI - Presso il Mausoleo Sacrario delle Fosse Ardeatine si è svolta la Cerimonia di Riconoscimento Ufficiale di Marco Moscati, giovane partigiano ebreo che combatteva nei Castelli Romani; Salvatore La Rosa, militare che aveva abbracciato la lotta partigiana e Michele Partito, un civile trentenne nativo di Castel Termini (Agrigento). Gli esami effettuati per la loro identificazione -  fanno notare i due amministratori municipali - sono risultati molto complessi ed hanno richiesto approfondimenti di biologia molecolare, nucleare e mitocondriale".

Il ringraziamento ai RIS. Un particolare ringraziamento va, pertanto, all’Università degli Studi di Tor Vergata, al Generale Vittorio Barbato del Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra del Ministero della Difesa, ai laboratori scientifici dei Ris dell'Arma dei Carabinieri ed a tutti coloro che hanno saputo coniugare tenacia e professionalità permettendo di continuare a coltivare il valore della memoria e della verità storica.”   Concludono in una nota il Presidente Andrea Catarci e l’Assessora alla Memoria del Municipio XI Carla Di Veroli.
 

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