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Ardeatino Tor Marancia / Viale Tor Marancia

Tor Marancia: passi avanti verso la creazione di un centro culturale

Nello spazio che ospitava la scuola media di viale Tor Marancia, i residenti propongono la realizzazione di un centro polivalente. Ecco cosa prevede il futuro hub culturale del quartiere

Al civico 103 di viale Tor Marancia c'è uno scheletro di cemento. I tre piani dell'edificio, sono appartenuti ad una scuola, la Mafai, che è stata smantellata molti anni fa. Al suo posto i residenti avevano proposto di creare uno spazio multifunzionale. La richiesta era stata veicolata all'interno del processo partecipativo Roma Decide, ma senza fortuna.

Il processo partecipativo

Pur essendo risultato tra i progetti più apprezzati, il Comune aveva deciso di finanziare solo l'abbattimento dello scheletro di cemento. Le risorse per la realizzazione del centro culturale, sarebbero state individuate successivamente. Superata l'iniziale delusione, i cittadini però si sono rimboccati le maniche ed hanno avviato un processo partecipativo. Non in rete. Ma nelle strade del quartiere e nei pochi luoghi pubblici a disposizione, come ad esempio la parrocchia. Il risultato è stato la messa a fuoco di un progetto be strutturato.

Il nuovo centro culturale

La proposta elaborata dai cittadini ora prevede un centro multifunzionale "che risponda sia alle necessità di socializzazione che a quelle di crescita culturale del quartiere" fanno sapere i comitati promotori "con una forma di gestione che veda la partecipazione degli abitanti insieme a Biblioteche di Roma".  Sono state espresse anche le modalità costruttive. Il nuovo edificio, "dovrà essere ecosostenibile, energeticamente autonoma e con un largo uso del legno come materiale".

Le funzioni nei tre piani dell'edificio

Nell'ampia parte esterna, i cittadini che stanno pressando il Campidoglio per veder realizzare il proprio progetto, hanno immaginato più funzioni. Un campetto sportivo, tavoli, sedie, "una piccola area ed una struttura polifunzionale coperta". Nell'edificio principale invece, dal processo partecipativo avviato dai comitati, è derivato un "un edificio che prevede al piano terra spazio alle attività sociali, gestite dalle associazioni, da un corcolo giovanile e da un centro anziani". Al primo piano invece i cittadini propongono di "concentrare attività formative, corsi, laboratori, doposcuola, spazio di  coworking per start up, mentre, al secondo piano, i residenti chiedono di collocare una biblioteca comunale. Il confronto tra i cittadini ha permesso di raggiungere un accordo anche sul terzo piano, che dovrebbe essere destinato ad ospitare "uffici gestionali" ma anche di "spazi da destinare alle associazioni". Il progetto è ben congegnato. Ora, dal Campidoglio, servono i fondi per realizzare il sogno di Tor Marancia: un hub culturale per tutto il quartiere.

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