Ex Fiera di Roma: la parola torna ai comitati

Dopo l’approvazione della Variante Urbanistica e l’annuncio del Comune di voler uscire da Investimenti Spa, la questione della prossima riqualificazione dell’ex Fiera di Roma, torna ad essere affrontata dal territorio. Per il pomeriggio del 22 aprile infatti, è stata convocata un’assemblea popolare, alla quale prenderanno parte istituzioni locali e, soprattutto, cittadini e comitati.

ANCORA APPARTAMENTI - Nell’area, stanno per arrivare 75mila metriquadri di cemento. Meno di quanti erano stati prospettati dalla Giunta Alemanno (93mila), ma comunque troppi, se raffrontati alle aspettative del territorio. Anche perché, contrariamente a quanto emerso durante la fase del processo partecipativo, saranno in netta prevalenza appartamenti. Si tratterà in larga parte di edilizia residenziale di lusso, con un 20% da destinarsi all’housing sociale.

ESIGENZE DI CASSA - L’arrivo di altri residenti, avrà però serie ripercussioni sul volume di traffico di un quadrante già congestionato. Un problema che da tempo, comitati e residenti, hanno sottolineato. La questione è nota come del resto, per stessa ammissioni di molti attori istituzionali, è risaputo che l’operazione ex Fiera di Roma serva a far cassa. Di tutti questi temi, torneranno a confrontarsi icittadini, a partire dalle ore 17, repsso la Parrocchia di Santa Francesca Romana, a Largo Nerazzini.

L'APPUNTAMENTO - All’assemlea pubblica, promossa dai Comitati di quartiere “Piazza dei Navigatori”, “Parco Scott” e“FIERAmente”,  prenderanno parte anche le Associazioni “Italia Nostra” e “UCITecnici”. Ci sarà anche il M5S che, come ricorda la Capogruppo municipale Valentina Vivarelli “ fa rilevare la completa incongruenza e divergenza della delibera con il programma elettorale del sindaco Marino: altro che ‘rigenerazione urbana,’ Anche in questo caso si prevede l'ennesima edificazione residenziale, in una città in cui - osserva la Consigliera -  ci sono già decine di migliaia di appartamenti sfitti o invenduti”.