Montagnola: la protesta delle insegnanti precarie arriva in Municipio
Decine di insegnanti precarie hanno manifestato davanti la sede del Municipi VIII per chiedere la stabilizzazione dei loro contratti
Ancora non è stata trovata la chiave di volta, per l’assunzione delle migliaia di insegnanti precarie delle scuole pubbliche. E data l’attesa, in molti casi pluriennale, il clima comincia a surriscaldarsi. Inevitabile che, la protesta, arrivi a lambire le sedi istituzionali. In mattinata un gruppo di circa “35 insegnanti precarie” ci ha fatto sapere il Consigliere Nicola Cefali, sempre molto attento alle questioni legate alla scuola “si sono fatte trovare fuori la sede municipale di via Benedetto Croce”.
LA PROTESTA - “Inizia a salire la tensione tra le supplenti delle scuole e dei nidi. L’assessore Cattoi non modifica il nuovo piano organizzativo, così facendo migliaia di bambini da lunedì resteranno a casa” annuncia Nicola Cefali, già Assessore alla scuola. La vicenda è complicata, ma le possibilità adombrata dal Consigliere , sarebbe “la diretta conseguenza dell’inevitabile fuori rapporto frontale educatrice- bambini, oggi regolato nella misura di una educatrice a sei bambini”.
LA VICENDA - “E non è tutto: circa seimila tra educatrici e maestre seppur precarie perderanno il posto di lavoro. Sono sempre più convinto che questa amministrazione comunale – conclude la riflessione Cefali - stia facendo danni inenarrabili, e quel che è peggio mettendo l’uno contro l’altro le varie categorie di lavoratori”.