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Così muore Piazza dei Navigatori: da complesso urbanistico a palestra per vandali

Il complesso urbanistico di piazza dei Navigatori, in assenza di adeguata vigilanza, risulta esposto ad attacchi vandalici. Danneggiati infissi, vetrate, bagni, soffitti e quadri elettrici dell'edificio affacciato su via S. Petronilla

Le transenne che delimitano il complesso urbanistico di Piazza Navigatori, sul lato di via S. Petronilla, sono state divelte. Si trovano in gran parte adagiate sul manto stradale, rendendo di fatto accessibile gli edifici. Soprattutto quello più basso, di forma quadrata, è alla mercè di tutti. Ce lo hanno segnalato alcuni lettori e, di conseguenza, siamo andati a verificare.

ALLA MERCE' DI TUTTI - Entrare nel perimetro del complesso di Piazza dei Navigatori è fin troppo facile e si ha immediatamente la sensazione di non essere stati i primi a farlo. In effetti, mancano delle vetrate al pian terreno dell’edificio che dà su via S. Petronilla. Ma ad esser state divelte non risultano soltanto le finestre,. Entrando, si assiste infatti ad uno spettacolo deprimente: la struttura è stata completamente vandalizzata.

LA DEVASTAZIONE - L’edificio di forma rettangolare, è divenuto un bersaglio di writer in erba, che probabilmente devono averlo scambiato per una palestra. Ma non sono stati gli unici ad interessarsi della struttura, talvolta utilizzata come dimora per qualche senzatetto. I maggiori danni sono stati compiuti da quanti hanno deciso di vandalizzare i servizi igienici, fracassando porte e infissi. Ma anche da quanti hanno asportato tutti i fili possibili dai quadri elettrici, di cui rimangono solo le cabine. Qualcuno, inoltre, si è anche divertito a colpire con pesanti mazzette di ferro le pareti, che sono in più punti state infrante. Infine, deve essere entrato anche qualche teppista ben organizzato. Ad oltre tre metri da terra, i pannelli con cui sono realizzate le controsoffittature risultano infatti asportati.

DANNI ERARIALI E NON SOLO - Il complesso di piazza dei Navigatori, è al centro di un braccio di ferro tra l’amministrazione municipale e quella comunale. Come ricordano Sergio Caldaretti e Rodolfo Tisi, blogger de “La Capitale dei Conflitti”,  sul mancato rispetto della Convenzione “il 15 gennaio 2014 si è svolta un’Assemblea pubblica, cui hanno partecipato anche Catarci e l’Assessore Miglio. Si è deciso di presentare una Diffida al Sindaco e a Caudo, in cui si chiede la revoca della Convenzione”, e tanto altro. “E’stato  inoltre presentato un Esposto alla Corte dei Conti – ricordano Tisi e Caldaretti –  per chiedere la verifica dei danni erariali causati dalle irregolarità compiute”. Il timore è che a questo punto i danni erariali, dopo l’intervento dei vandali,  dovranno esser ulteriormente aggiornati.

Piazza dei Navigatori: l'edificio preso di mira

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