Nuovo codice degli appalti, la Giunta dell'VIII si compatta: "Si rischia il blocco dei Servizi Sociali"

La Giunta Catarci al gran completo. Senza alcuna eccezione di sorta ed a dispetto delle inevitabili divisioni che la campagna elettorale ingenera. Motivo della ritrovata unità d’intenti, un rischio concreto. “Ci troviamo difronte al nuovo codice degli appalti che blocca le procedura di gara”. Non usa troppe perifrasi l’Assessore alle politiche sociali Dino Gasparri. Il suo settore infatti, potrebbe essere quello più colpito.

I TRE FATTORI - “In realtà ci sono tre fattori che concorrono a determinare uno scenario catastrofico  – ha spiegato il Presidente Catarci – il ritardo con cui l’amministrazione commissariale ha approvato il bilancio e la sua armonizzazione. Quest’ultimo aspetto in prospettiva sarà sicuramente virtuoso. Ma nell’immediato la necessità di utilizzare delle risorse economiche entro limiti temporali prefissati, equivale a bloccare alcuni servizi. C’è poi un terzo fattore, di matrice nazionale, che peggiora il quadro: il nuovo codice degli appalti”. Le ripercussioni sul territorio di questo combinato disposto sono già evidenti.

UN CODICE NEBULOSO -“Ci sono esigenze da cui non possiamo prescindere. E’ il caso del nostro centro Alzheimer, per il quale avevamo già pronto un bando e che invece sarà da rifare – ha ricordato l’Assessore Gasparri -  Fino ad agosto il servizio è in piedi, ma la preoccupazione è che ad agosto deve esser fatto un nuovo bando e ci devono essere gli elementi chiari per produrlo”. Anche perché, come la Giunta Catarci ha unanimemente riconosciuto, il nuovo codice degli appalti è “nebuloso”. Ed infatti “ad essere in difficoltà sono il Direttore del Municipio ed i dirigenti stessi ed a loro devono esser date delle indicazioni. Quindi andare a chiudere dei servizi perché non abbiamo gli strumenti amministrativi per metterli in atto – ha concluso l'Assessore Gasparri – è assolutamente inaccettabile”.

NUOVE LIQUIDITA’ - Getta acqua sul fuoco l’Assessore al bilancio Anna Rita Marocchi: “Ho parlato con il Sub-commissario Gastaldi  e sembrerebbero essere disponibili dei fondi straordinari che, come Giunta, abbiamo deciso di destinare prevalentemente al sociale.  E’ comunque previsto un assestamento di bilancio a luglio.  E con questo si metteranno delle risorse a disposizione dei Municipi per arrivare a garantire la copertura dei servizi almeno fino a dicembre”. In merito alle difficoltà di carattere organizzativo,“Ci siamo resi conto del fatto che non soltanto servono le risorse –riconosce la Vice Presidente Marocchi – ma che occorrono anche le procedure veloci per poterle spendere”.

LAVORI PUBBLICI – Le ripercussioni dei tre fattori indicati dal Presidente Catarci, non ricadranno soltanto sui servizi sociali. Se è vero che è già saltato l’ apporto dell’Agenzia dei diritti, il cui ruolo era fondamentale nella mediazione ad esempio con gli inquilini soggetti a procedure di sfatto esecutivo, è altrettanto vero che ci sono anche altri settori in crisi. “Noi avevamo fatto 8 progetti di riqualificazione dei plessi scolastici, già elaborati e mandati alla Ragioneria Centrale. Ci sono stati restituiti perché con il 'Nuovo codice degli appalti' servono altri documenti. Questo ritarderà l’esecuzione dei cantieri – ha spiegato l’Assessore ai lavori pubblici ed alle politiche scolastiche Paola Angelucci – Ora i nostri uffici tecnici, che si occupano della manutenzione di 60 plessi scolastici, degli uffici, delle strade e dei marciapiedi, o rivedono tutti i progetti per cui erano già stati mandati gli incartamenti– sottolinea Angelucci – oppure vengono impegnati sui nuovi appalti di manutenzione”. In definitiva, il risultato di una tale razionalizzazione, conduce ad un risultato immediato: una coperta corta. Per tutti.