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Ardeatino Tor Marancia / Via di Grotta Perfetta

Fosso delle Tre Fontane, i cittadini insorgono: "Ora Caudo chiarisca errori ed omissioni"

Il Presidente Catarci ed il Comitato Stop I-60, chiedono all'ex Assessore all'Urbanistica di fare chiarezza su tutti gli aspetti ancora oscuri che sono legati alla speculazione urbanistica di via Grotta Perfetta

Non è ancora chiusa la partita sull'I-60. Il Presidente Catarci lo ha ricordato anche in occasione del suo recente appuntamento alla Garbatella. "Ci sono battaglie che non abbiamo ancora vinto, ma che combatteremo fino alla fine del nostro mandato" aveva annunciato alla sala gremta  Ed una di queste "battaglie", è sicuramente quella  condotta per il futuro dell'I-60.

I PUNTI OSCURI - "Il Fosso delle Tre Fontane ricoperto di terra e poi negato come esistente, gli imponenti ritrovamenti archeologici 'trascurati', i sei casali storici che un'estate si mettono d'accordo e si suicidano per autosbriciolamento: questi 'miracoli' sono avvenuti nell'area tra Via Grottaperfetta e Viale Ballarin interessata dall'edificazione I60, questi sono i tre pilastri su cui da anni i Comitati locali ed il Municipio Roma VIII conducono una battaglia solitaria per la tutela del territorio".

IL DOCUMENTO TRASCURATO - C'è un motivo se il Presidente del Municipio VIII torna sulla vicenda. E riguarda  "l'ultima scoperta recente, il documento attestante l'esistenza e la significatività del Fosso scritto nell'agosto 2015 dall'Autorità di Bacino del Tevere. uno dei più importanti tra quelli preposti alla tutela dei corsi d'acqua.  Nel documento "si ribadiscono valutazioni ed indicazioni già espresse fin dal 2009". Ma il problema è che " rimane sulle scrivanie dell'ex Assessore Giovanni Caudo e dell'ex Dirigente apicale del Dipartimento comunale Fatello, senza mai atterrare nè su quelle dell'Avvocatura comunale,nè tantomeno su quella del consulente incaricato dal Tar di stilare una relazione sull'argomento". Da qui, la domanda che il Presidente Catarci rivolge a Caudo "Perché si è nascosto all’Avvocatura comunale ed al consulente del Tar l'esistenza di tale documento?".

RICHIESTE DI CHIARIMENTI - Ma non c'è soltato il Minisindaco ad incalzare l'ex Assessore Capitolino. "Le inchieste in corso stanno rivelando aspetti poco chiari di tutto l’iter dei permessi e della convenzione urbanistica – scrive in una nota il Comitato di salvaguardia Grottaperfetta stop I-60 –   Ulteriori elementi di verità potrebbero venire dalla nota inviata dalla Regione Lazio, area del Genio civile, il 4 febbraio scorso allo sportello per l’edilizia del Comune di Roma relativa a presunte notizie di reato per violazioni edilizie. Ci si riferisce, in particolare, ai movimenti terra esercitati presso il fosso delle Tre Fontane e all’autorizzazione sismica prevista per legge, che presumibilmente non è stata concessa. Come si evince da tutta la vicenda – sottolinea il Comitato -  l’ex assessore Caudo e l’ex direttore del dipartimento urbanistica Fatello, più che trincerarsi dietro la strenua quanto inverosimile asserzione sulla inesistenza del fosso, faranno bene a chiarire tutti gli errori e omissioni risultanti dai documenti in nostro possesso”.   

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