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Elezioni Municipio VIII: Catarci si ricandida, Foschi si ritira. Il Pd pensa alla desistenza?

La rinuncia di Enzo Foschi lascia il campo libero ad Andrea Catarci che, forte del parere di un eminente professionista, torna ad avere i requisiti per ricandidarsi come Presidente del Municipio VIII

“Mi posso candidare”. Andrea Catarci, forte dello spazio lasciato a sinistra dalla rinuncia di Enzo Foschi, torna alla carica. Per niente scoraggiato dalle lettere del Segretario Generale del Campidoglio, il Presidente del Municipio VIII ha deciso di rilanciare. E lo ha fatto ricorrendo al parere di un accademico, il professor Sandulli.

“Abbiamo chiesto ad uno stimato professionista. E la risposta, articolata in cinque pagine, è che sono candidabile” annuncia Catarci “Il professor Sandulli ha infatti spiegato che, con l’insediamento di Tronca, agli organi decentrati resta una funzione di mero supporto della gestione commissariale. Questo significa che non si raggiungono i due anni e sei mesi di cui parlava il Testo Unico degli Enti Locali”. Con una durata inferiore a questo lasso di tempo, per il T.U.E.L.,  il mandato non è completo. E di conseguenza “i minisindaci che erano interessati da questa vicenda, possono ricandidarsi. Ed infatti – annuncia il Presidente Catarci – io  mi ricandido”. 

LA SPIEGAZIONE –  Il professor Sandulli ha messo per iscritto quanto il Presidente Catarci ha appena ricordato.  “Durante il periodo di tempo intercorso tra lo scioglimento del consiglio comunale e l’indizione delle nuove elezioni –  ha chiarito  l’avvocato nel suo parere "pro veritate" -   gli organi circoscrizionali non decadono al solo fine di operare quali organi decentrati  della gestione commissariale  ed assicurare, in tal modo, la continuità amministrativa e l’erogazione dei servizi alla comunità”. Pertanto questo significa che quello stesso periodo "non deve essere computato nella durata del mandato ostativa. Nel caso in esame non è quindi decorso il termine di due anni sei mesi ed un giorno previsto dal TUEL".

IL QUADRO POLITICO  – Catarci per ora è dunque l’unico candidato alla presidenza del Municipio VIII. Il Movimento Cinque Stelle non vuole ancora ufficializzare il nome prescelto. Il centrodestra deve invece decidere in funzione delle elezioni cittadine. E quindi si attende di capire se verrà trovata la convergenza sulla candidatura di Giorgia Meloni. Il Partito Democratico ha invece dovuto rinunciare, in giornata, al suo candidato in pectore.

POSSIBILI SCENARI - La scelta di Enzo Foschi apre il campo a diverse interpretazioni. Il fatto di essere indagato per una vicenda che riguarda il periodo in cui era alla Regione Lazio, ha portato l’ex Capo della segreteria della Giunta Marino a fare un passo indietro. L’ipotesi è che gli sia stato chiesto di farlo, visto che la decisione appare tardiva e che lo stesso dichiara di "vivere questa situazione come una profonda ingiustizia". Ed un’ipotesi  particolarmente suggestiva è che la richiesta sia arrivata dai vertici regionali del Pd, magari proprio per lasciare il campo libero alla candidatura di Catarci, nell’ottica di un'alleanza tra il Pd e Sel quantomeno al ballottaggio. Dai dem per ora infatti non filtrano indiscrezioni sul sostituto di Foschi e c'è chi pensa ad una possibile desistenza in favore di Catarci.

Per ora l’unica certezza è che, alla guida del Municipio VIII, nel campo del centrosinistra sia oggi rimasto soltanto un nome: quello di Andrea Catarci.

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