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Ardeatino Laurentina / Via della Cecchignola

Cecchignola: il Municipio IX vuole salvare l'Agro romano dal cemento

Il consiglio del Municipio IX chiede una moratoria sulle costruzioni previste nel territorio: con l'arrivo dei nuovi insediamenti, preoccupa la tenuta del sistema viario di Cecchignola

La realizzazione del parco di Tor Marancia ha un costo. Per consentire la realizzazione dell'area verde infatti, sono state modificate le previsioni edificatorie che erano previste con il vecchio piano regolatore del 1962. E' stato introdotto "un meccanismo delle compensazioni" in virtù del quale i costruttori, rinunciando alle edificazioni che potevano realizzare nel polmone verde di Tor Marancia, hanno ottenuto un premio. Più cubature da realizzare in altri territori. Come ad esempio a Cecchignola o in via di Grotta Perfetta.

La madre di tutte le compensazioni. Tutti i dettagli sulla battaglia di Tor Marancia

Il timore: la paralisi del traffico

La realizzazione di nuovi pesi urbanistici, non si è sempre accompagnata ad un'efficace aggiornamento del sistema stradale. Via di Grotta Perfetta e via Cecchignola sono rimaste con una corsia per senso di marcia. Inadeguate a supportare un traffico inevitabilmente in crescita. Il tema è stato spesso affrontato dai comitati cittadini, che pongono l'attenzione anche sul valore intrinseco delle aree dove l'urbanizzazione è prevista. 

L'Agro romano meridionale

Si tratta di zone spesso ricche di reperti archeologici, affiorati e rapidamente ricoperti. Ma soprattutto quella di Cecchignola, come ricordano spesso i comtiati locali, è una delle ultime aree in cui sopravvive l'Agro romano meridionale. In sua difesa ha deciso di mobilitarsi il Municipio IX.

Rivedere il meccanismo delle compensazioni

Il parlamentino di via Silone, nella giornata di martedì 21 maggio, ha approvato una risoluzione che ha per oggetto le trasformazioni urbanistiche comprese tra via Laurentina e via Ardeatina. "Abbiamo richiesto che si facciano delle verifiche sul cosiddetto meccanismo delle compensazioni – ha spiegato il presidente della commissione urbanistica municipale Paolo Mancuso, recentemente passato dal M5s al Gruppo misto – vogliamo che sia verificato se, con le cubature ottenute, non siano già stati sufficientemente premiati i costruttori che stanno edificando nella zona".

Stop al cemento

Il consiglio del municipio, al netto dell'assenza in aula del centrodestra, ha votato all'unanimità questo atto con cui si chiede anche "una moratoria totale delle edificazioni in essere nel Municipio IX "si legge nel documento  "nelle more della definizione di un piano della mobilità realmente efficiente".

Il rinnovo delle convenzioni urbanistiche

C'è un altro tema, oltre alla moratoria del cemento, che la risoluzione contiene. Nel dispositivo approvato dall'aula consiliare, si chiede infatti di "rivedere le modalità di rinnovo automatico delle convenzioni in scadenza, rimettendo la decisione a nuova ed attenta valutazione". Si deve insomma valutare se, rispetto alla stipula della convenzione, siano intervenute "eventuali mutazioni del quadro socio ambientale del territorio". Non è un aspetto secondario. "E' il tema dei temi, spesso sottolineato dai comitati locali - ha commentato il consigliere democratico Alessandro Lepidini - e su questo aspetto che dovremo dare subito battaglia".

Le prossime mosse

Difficile pensare che i costruttori restino a guardare. Ma l'indicazione che arriva dal Municipio IX è chiara. "E' tutto messo nero su bianco nelle linee programmatiche del Movimento Cinque Stelle - conclude Mancuso - io, dal Gruppo Misto, mi continuo ad attenere a quello che avevamo promesso agli elettori". Ora spetta al presidente D'Innocenti fare la prossima mossa. Alla Sindaca il compito di verificare se, l'Agro romano meridionale, riuscirà a salvarsi da altre colate di cemento.

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