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Iscrizioni asili nido, Noi con Salvini denuncia “un bando trappola”

La mancata presentazione del certificato ISEE, comporta l'automatica iscrizione nella fascia di reddito più elevata. Saltamartini-Baccarelli: "E' una trappola del Comune per far cassa sulla pelle dei nostri bambini"

Le modalità attraverso le quali Roma Capitale ha deciso di regolare l'iscrizione dei bambini negli asili nido, finisce nel mirino della Lega. Secondo l'accusa, rappresentata dalla parlamentare Barbara Saltamartini e dal Consigliere municipale Andrea Baccarelli, il meccanismo congeniato dal Campidoglio, sarebbe una sorta di "trappola". A rimetterci, le famiglie romane che non sono riuscite a presentare il certificato ISEE.

IL CERTIFICATO DA ALLEGARE - La questione è presto riassunta dai due rappresentanti del movimento Noi Con Salvini. "In questi giorni – scrivono in una nota l’on. Barbara Saltamartini ed il consigliere Andrea Baccarelli  - abbiamo incontrato molti cittadini romani, arrabbiati e sconcertati, perché costretti a far rinuncia di iscrizione dei propri figli all’asilo nido comunale,  seppure regolarmente ammessi nella graduatoria e vincitori di bando. Tutto ciò accade perché Roma Capitale ha imposto ad ogni famiglia che partecipava al bando, al fine di conseguire gli eventuali benefici derivanti dalla valutazione dell’effettiva situazione economica, di allegare alla domanda l’apposito certificato ISEE per Minori senza prevedere alcuna possibilità di farlo successivamente in caso di assegnazione del posto".

LE DIFFICOLTA' - Le famiglie, secondo Saltamartini e Baccarelli, avrebbero incontrato due ordini di difficoltà. Il primo, derivante dal fatto che " le domande potevano essere presentate solamente on-line , mentre negli anni passati ci si poteva recare nei municipi ed avere l’assistenza dagli addetti degli uffici competenti o nei CAF con i quali Roma Capitale aveva attivato una convenzione non rinnovata". In secondo lugo "sono cambiate tutte le procedure per il rilascio dell’ISEE stesso da parte dei CAF (oggi è necessario attendere dai 10 ai 20 giorni successivi alla richiesta) e che le tariffe sono state aumentate da Roma Capitale e quella massima quasi raddoppiata".

LA TARIFFA MASSIMA - Chi non presenta la certificazione richiesta, ovvero l'ISEE, insiema alla domanda, viene penalizzato. In quei casi "Roma Capitale applicherà arbitrariamente la tariffa massima (superiore ai 400 euro mensili) senza dare la possibilità di porre rimedio ad una situazione drammatica ed insostenibile causata semplicemente da una svista o conseguente alle difficoltà derivanti dalle modifiche imposte da Roma Capitale alla modalità di presentazione della domanda stessa - osservano la Parlamentare Leghista ed il Consigliere Municipale - Già era complicato riuscire ad entrare nelle affollatissime graduatorie comunali che favorivano l’inserimento di extracomunitari e rom (i quali nella maggior parte dei casi non pagano nulla ed usufruiscono addirittura di servizi di trasporto gratuito) ma oggi diventa impossibile accettare la iscrizione visto gli importi delle tariffe di fatto triplicati che diventano addirittura più alte di quelle dei nidi privati".

IL BANDO TRAPPOLA -  Secondo l'onorevole Saltamartini ed il Consigliere Baccarelli " centinaia di famiglie di romani" saranno cosstree a "rinunciare ad iscrivere i proprio figli all’asilo nido perché Roma Capitale cha costruito un bando trappola per far cassa sulla pelle dei nostri bambini.  Una cosa ignobile ed inaccettabile. Tale scelta da parte di Roma Capitale adottata per di più in tempi di crisi economica come quelli attuali è una vera e propria violenza nei confronti dei romani". A fronte di tali considerazioni "chiediamo al Sindaco Marino, all’Assessore alla Scuola ed a tutta la Giunta di Roma Capitale di riaprire immediatamente i termini per la presentazione dell’ISEE e consentire ad ogni famiglia di pagare il giusto, in base al proprio reddito ed alle proprie possibilità economiche".

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