Nidi in convenzione: operatrici in sciopero chiedono aiuto al Municipio XI
Il Presidente Andrea Catarci, attraverso un comunicato, informa che "una quarantina di educatrici, senza stipendio da ottobre, hanno chiesto sostegno per la loro mobilitazione"
Il mini-sindaco del Municipio XI Andrea Catarci informa, attraverso un comunicato, che "dopo la serrata voluta dalla proprietà lo scorso 4 gennaio, le operatrici dei 3 nidi in convenzione del Gruppo Matarazzo, nel Municipio XI (quello di via del Serafico 200, ndr) e XII, sono scese in sciopero insieme alla CGIL. La Giunta Alemanno, infatti, continua a fare spallucce sui mancati pagamenti delle fatture di ottobre, novembre e dicembre 2011, che hanno comportato il blocco delle retribuzioni e la mancata erogazione della tredicesima. In una quarantina sono state ricevute nella Presidenza del Municipio Roma XI e, esibendo un cartello con su scritto ‘Sono una dipendente di un asilo nido convenzionato, anche senza stipendio accolgo i bambini con il sorriso’, hanno chiesto ulteriore sostegno per il proseguimento della loro mobilitazione" dichiara Andrea Catarci, Presidente Municipio Roma XI.
"L’indignazione è accresciuta dal muro di gomma con cui stanno facendo i conti, dalle parole dell’Assessore alla Scuola De Palo, che si aggrappa a presunte inadempienze burocratiche della ditta convenzionata - prosegue Catarci nella nota. A smentirlo ci sono le segnalazioni di nidi in convenzione di altri Municipi, in cui si stanno già aprendo le procedure di messa in mobilità del personale, sempre per il mancato pagamento di quanto dovuto da Roma Capitale. Per di più lo stesso Assessore non si degna neanche di rispondere alle lettere e richieste di incontro del Municipio e dei sindacati, evidentemente per la classica coda di paglia".
“Da qui l’idea di far visita direttamente all’Assessore De Palo per comprendere quali siano questi madornali errori del Gruppo Matarazzo che stanno mettendo a repentaglio le sorti del nido 'Pesciolini' e delle altre due strutture, nonché gli stipendi delle decine di operatrici coinvolte. Poiché si ritiene che siano frutto della fervida e autoassolutoria fantasia dell’Assessore, scoprire il bluff sarà utile a mettere ancora più in risalto le responsabilità della vicenda: tutte della Giunta Alemanno!", conclude Andrea Catarci.
