Appia Antica: c'è una cittadella abusiva nel cuore del Parco
Cinquecento metri quadrati realizzati su un'area inedificabile. L'Assessore all'Urbanistica del Municipio VIII non ci sta: "E' stata costruita una cittadella. Abbiamo pronti i provvedimenti per la demolizione ed aspettiamo solo che il Dipartimento intervenga per i minori lì presenti"
Ci sono decine di famiglie che vivono in una cittadella realizzata abusivamente lungo l’Appia Pignatelli. Gli edifici che li ospitano andrebbero abbattuti. Ma per farlo è necessario sgomberare chi li abita. Si tratta però di persone che necessitano dell’intervento dei servizi sociali. In assenza dei quali, restano al loro posto.
GLI ABUSI RISCONTRATI - La vicenda che racconta l’Assessore all’Urbanistica del Municipio VIII è paradossale. “Ci sono queste famiglie di cui ho chiesto ed ottenuto il censimento, che pagano anche un affitto. Sono italiani, georgiani, romeni. Ed abitano in una specie di cittadella che è stata realizzata abusivamente. Come del resto è abusivo anche l’edificio principale, collocato su due piani – spiega l’Assessore Miglio – complessivamente parliamo di almeno 500/600 metri quadrati. Duecentocinquanta riguardano però l’edificio principale”.
L'ANELLO DEBOLE - Il problema che il Municipio ha riscontrato è presto detto. “Insieme al Presidente Catarci siamo riusciti a trovare le risorse per effettuare il ripristino dei luoghi. Ho predisposto il piano d’intervento perché siano eseguite le demolizioni. C’è solo una cosa che ci blocca - annuncia l’Assessore Miglio - sono presenti dei minori ed una persona con disabilità. Per questo abbiamo chiesto al Dipartimento di prendersene carico. Non vorremmo che fossero loro, l’anello debole della catena, a pagare per tutti. Ma il Comune non ci da’ retta e siamo bloccati così”.
IL DEPOSITO A CIELO APERTO - Non ci sono soltanto gli immobili abusivi nella zona. “Nei circa 4mila metri quadri che sono di proprietà privata, ma soggetti ai vincoli restrittivi del Parco dell’Appia Antica, abbiamo trovato anche un deposito a cielo aperto, con una limousine, un carrello elevatore e diverse automobili. Parliamo di un’area di grande valore – ribadisce Miglio – proprio perché è nel cuore del Parco”.
